La Moldavia sceglie l'Europa, netta sconfitta per i filo-russo alle elezioni. Segnalate "massicce interferenze da Mosca"
Il partito della presidente Sandu vince con oltre il 50% dei voti
l presidente moldavo Maia Sandu durante le elezioni presidenziali a Chisinau, in Moldavia
Elezioni in Moldavia, i filo-russi nettamente sconfitti: trionfa il partito vicino all'Europa
Il Partito d'Azione e Solidarietà, partito filo-europeo fondato dalla presidente Maia Sandu, ha ottenuto il 50% dei voti alle elezioni parlamentari in Moldavia. Lo riporta la Tass, citando quanto dichiarato dalla Commissione elettorale centrale al termine dello scrutinio. Il Blocco Patriottico, invece, ha ottenuto il 24,25%, il blocco pro-europeo Alternativa il 9,22%, Il Nostro Partito il 6,35% e Democrazia in Patria il 5,72%. Nel complesso, i partiti di opposizione hanno ottenuto il 49,54%.
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Dopo aver votato a Chisinau, Maia Sandu ha avvertito di "massicce interferenze da parte della Russia", dicendo ai giornalisti che il suo Paese, confinante dell'Ucraina, era "in pericolo". Mentre l'ex presidente Dodon, uno dei leader del Blocco patriottico, ha dichiarato di aver votato "per il ritorno alla normalità". Secondo Igor Botan, direttore del think tank moldavo Adept, la Moldavia "non ha mai visto un tale livello di ingerenza straniera in una campagna elettorale" dall'indipendenza ottenuta nel 1991 dall'ex repubblica sovietica.