Los Angeles nel caos e l'inizio della battaglia legale, la Corte d'appello autorizza Trump a tenere la Guardia Nazionale
Rovesciata la sentenza del giudice Charles Breyer che aveva stabilito che Trump aveva abusato "della sua autorità e violato il decimo emendamento della Costituzione"
Tensione a Los Angeles (Foto Lapresse)
Proteste a Los Angeles contro le politiche migratorie di Trump, la nuova sentenza
Mentre continuano a montare le proteste a Los Angeles contro le politiche migratorie dell'amministrazione Trump, la battaglia legale tra California e Washignton è partita. Al centro delle polemiche l'invio in Califronia, richiesto dal presidente Usa, della Guardia nazionale. Una mossa che ha come obiettivo quello di placare e sedare le proteste in città.
Error processing SSI fileA livello legale, una corte d'appello federale ha accolto il ricorso dell'amministrazione Trump contro la sentenza del giudice federale che aveva dichiarato illegale il dispiegamento della Guardia Nazionale a Los Angeles. La nuova sentenza permette così a Donald Trump di mantenere le truppe dispiegate in risposta alle proteste contro i raid per arrestare migranti, almeno fino alla nuova udienza, fissata per martedì. I giudici della Corte d'appello quindi hanno rovesciato la sentenza del giudice Charles Breyer che aveva stabilito che Trump aveva abusato "della sua autorità e violato il decimo emendamento della Costituzione", che tutela i diritti dei singoli stati, ordinando così che il controllo della Guardia Nazionale della California fosse restituito al governatore Gavin Newsom.
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