Macron-Netanyahu: scontro totale. Il rischio di una crisi diplomatica Francia-Israele
La lettera inviata all'Eliseo e l'ultimatum sull'antisemitismo. La risposta: "Analisi errata e spregevole"
Macron-Netanyahu ai ferri corti. Tra accuse di "antisemitismo" sgradite e ultimatum
La decisione della Francia di riconoscere la Palestina come Stato ha fatto infuriare Netanyahu. Lo scontro con l'Eliseo è stato così duro che c'è anche il rischio che scoppi una crisi diplomatica tra Francia e Israele. In una lettera il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha esortato il presidente francese Emmanuel Macron ad agire contro l'antisemitismo entro il 23 settembre. "Vi invito a sostituire la debolezza con l'azione, l'appeasement con la volontà, e a farlo prima di una data precisa: il Capodanno ebraico, il 23 settembre 2025", si legge nella missiva datata 17 agosto. "Sono preoccupato per l'allarmante aumento dell'antisemitismo in Francia e per la mancanza di azioni decisive da parte del vostro governo per affrontarlo. Negli ultimi anni, l'antisemitismo ha devastato le città francesi", ha sostenuto Netanyahu, che ha accusato Macron di alimentare il fuoco dell'antisemitismo con i suoi appelli a riconoscere uno Stato palestinese.
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La presidenza francese ha denunciato come "errata e spregevole" l'analisi di Benjamin Netanyahu secondo cui la decisione di Emmanuel Macron di riconoscere lo Stato palestinese 'alimenta l'antisemitismo'. La lettera del capo del governo israeliano "non resterà senza risposta", ha aggiunto l'Eliseo, che ha anche affermato che "la Repubblica protegge e proteggerà sempre i suoi compatrioti di fede ebraica". Intanto a Gaza la tregua sembra sempre più lontana e si continua a morire. Nelle ultime 24 ore, le Nazioni Unite hanno ricevuto segnalazioni di vittime in sparatorie avvenute lungo le rotte designate per i convogli umanitari, dove spesso si radunano folle in attesa di prendere rifornimenti dal retro dei camion.
“Questi episodi - ha dichiarato il portavoce, Stephane Dujarric - sono stati riportati in aree militarizzate da Israele nel Nord di Gaza, a Deir al Balah e a Khan Younis”. "Nel frattempo - ha aggiunto - i nostri colleghi sul campo segnalano anche intensi scontri tra l’esercito israeliano e i gruppi armati palestinesi, inclusi raid aerei e bombardamenti in cinque quartieri della città di Gaza, con segnalazioni dell’avanzare di carri armati e truppe di terra”.