Netanyahu, consensi in caduta libera: molto peggio anche di Putin dopo i massacri a Gaza
Gli italiani bocciano totalmente le politiche del presidente israeliano
Netanyahu, gli italiani prendono le distanze: lui il leader con meno consensi
Lo scenario internazionale a livello geopolitico è profondamente cambiato dallo scorso 20 gennaio, quando alla Casa Bianca è arrivato Donald Trump. Le alleanze sono tornate tutte in discussione dopo le decisioni di smarcarsi da Zelensky nel conflitto ucraino e di prendere le difese di Netanyahu nella guerra a Gaza. Anche se ultimamente anche questi posizionamenti sono stati messi in discussione. Ma cosa ne pensano gli elettori italiani di Trump, Putin, Netanyahu e Zelensky. A sorpresa, a uscirne peggio di tutti non è il presidente russo bensì quello israeliano. I massacri compiuti a Gaza non vengono più tollerati. Se si valuta il grado di fiducia nel corso degli anni e degli ultimi mesi emergono - riporta un sondaggio Demos pubblicato da La Repubblica - alcune tendenze significative. Pur restando evidenti le differenze segnalate, emerge un certo grado di normalizzazione dell’immagine di leader, peraltro, così diversi e distanti.
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Il sostegno a Netanyahu, ad esempio, è limitato e senza concentrazioni specifiche. Ma, con un distacco evidente nel Centro-Sinistra, nella base del M5s, del PD e di Avs. Un risentimento che caratterizza anche l’atteggiamento verso Putin. Il quale, come da tradizione, intercetta soprattutto il consenso di chi è prossimo alla Lega. Ma i numeri sono schiaccianti: Netanyahu scende all'11% dei consensi a maggio 2025, mentre Putin seppur poco amato è al 16%. Il leader ucraino Zelensky è calato decisamente dal 52% che aveva a inizio conflitto nel 2022 e ora è al 26%. Anche Trump, seppur in difficoltà rispetto al consenso di febbraio scorso è comunque al 19%. Numeri bassi, ma superiori a quelli di Netanyahu, sempre più isolato anche a livello internazionale.