Nuovi guai per Biden. Il figlio Hunter "favorì la Cina, contro interessi Usa"

Ceduto l'80% di un'importante miniera di cobalto, composto cruciale per l'economia americana, ad un colosso asiatico

Esteri
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Scoppia il caso del figlio di Biden. Favori alla Cina e non agli Usa

Ancora problemi per Joe Biden. Il presidente Usa è finito ancora una volta nel mirino del New York Times che ha scoperto un giro d'affari del figlio del capo della Casa Bianca, destinato a creare non pochi grattacapi al padre. Bhr - si legge sulla Verità - società finanziaria di cui lo stesso Hunter Biden era membro e fondatore, ha infatti favorito la cessione dell'80% di un'importante miniera di cobalto, situata nella Repubblica democratica del Congo, da parte di una società americana, al colosso statale cinese China Molybdenum. Il costo complessivo è stato di 3,8 mld di dollari.

Tutto questo - prosegue la Verità - ha messo in luce una serie di problemi. Il primo è che il figlio del presidente degli Usa ha contribuito a mettere a repentaglio la sicurezza nazionale. Il cobalto costituisce infatti un aun asset sempre più importante per gli Usa per la corsa ad esempio all'auto elettrica. Un secondo fattore rilevante è l'anno in cui questa operazione è stata effettuata. Si tratta del 2016, quando Joe Biden era vicepresidente di Obama. Non è la prima attività sospetta del figlio del presidente. La vicenda è destinata a creare nuovi problemi a suo padre.

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