"Prima la gente si divertiva con gli Ufo, ora si diverte così", Putin scherza sui droni lanciati dalla Russia nei cieli europei

Il presidente russo risponde con sarcasmo alle accuse di incursioni nello spazio aereo europeo: “Non abbiamo droni che volano fino a Lisbona”

Esteri

Durante una conferenza stampa, il presidente russo Vladimir Putin ha risposto con sarcasmo alle accuse di incursioni di droni russi nello spazio aereo europeo, in particolare in Danimarca.

Alla domanda su un presunto coinvolgimento di Mosca, Putin ha replicato ironicamente:

“Oh, sapete, credo che ci siamo già divertiti abbastanza con i droni. Prometto, niente più lanci in Danimarca. Non vogliamo mandarli in Francia, a Copenaghen o a Lisbona. Lì ci sono persone che si divertono come una volta con gli UFO.”

Il leader del Cremlino ha poi attribuito il fenomeno a semplici appassionati:

“Ci sono tanti eccentrici, soprattutto giovani, che li lanceranno ogni giorno. Ma, seriamente, non abbiamo droni capaci di volare fino a Lisbona o cose del genere.”

Il tono ironico rientra nella consueta strategia comunicativa del Cremlino: minimizzare e ridicolizzare le accuse occidentali, mantenendo al contempo un certo grado di ambiguità strategica.
Con questa risposta, Putin nega formalmente ma senza escludere del tutto la possibilità di operazioni, lasciando intendere che le segnalazioni possano derivare da fonti civili o fraintendimenti.

Secondo diversi analisti, si tratta di una tattica utile per delegittimare le intelligence occidentali, seminare dubbi sulla capacità di rilevamento della NATO e mantenere l’incertezza circa la reale portata operativa dei droni russi.

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