Scortare la Flotilla a Gaza non è solo un rischio: ecco quanto potrebbe costare caro (in tutti i sensi)

Scortare la Flotilla a Gaza non è solo un rischio ma anche un costo

Aumenta la tensione a bordo e intorno alla Flotilla, le 51 imbarcazioni dirette a Gaza per portare aiuti umanitari ma anche per dare un segnale a livello internazionale a Israele, continuano a essere sotto attacco da parte di droni e a subire le minacce del governo di Tel Aviv, che ha già annunciato il blocco navale appena entreranno nella loro area marina.

Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha annunciato l'invio di una fregata della Marina ma ha anche avvertito che "la sicurezza non può essere garantita". Ma ai rischi per Greta Thunberg e compagni, compresi anche quattro parlamentari italiani, si aggiungono anche i costi a carico dello Stato e non si tratta di spiccioli.

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Crosetto ha anche annunciato una staffetta tra le fregate della Marina impegnate in questa missione. La nave Alpino oggi darà il cambio alla Fasan, una nave gemella che può imbarcare anche un elicottero. La Difesa, a cominciare dalla Marina, si sono rifiutate di fornire le tabelle dei costi giornalieri di ogni unità, che non sono classificati. Dalla "Relazione analitica sulle missioni in corso" - riporta Il Giornale - si scopre, però, una voce di "Personale" e "Funzionamento" per 30 giorni delle Fremm poco superiore ai 3 milioni di euro.

A spanne 100mila euro al giorno e con la Flotilla a cinque giorni di navigazione da Gaza la "sorveglianza" costerà sicuramente almeno mezzo milione di euro. Poi però bisognerà considerare il dopo e non è escluso che si renda necessaria anche una protezione più prolungata nel tempo, naturalmente dipenderà dalle mosse di Israele, ma sicuramente oltre ai rischi per gli equipaggi c'è anche la questione costi da non sottovalutare.

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