Shutdown quasi finito, Trump convince otto democratici a interromperlo. Pioggia di insulti: "Siete dei venduti"
Esulta il tycoon: "Sembra che ci stiamo avvicinando alla fine del blocco". Il Senato approva, ora tocca alla Camera
Donald Trump
Shutdown verso l'interruzione, otto democratici decisivi e insultati: "Vergogna, siete dei venduti"
Il Senato degli Stati Uniti ha votato 60 a 40 per rompere l'ostruzionismo democratico sulla legislazione sui finanziamenti governativi, un passo fondamentale per superare lo shutdown e procedere all'esame di un disegno di legge che sblocchi i fondi per la riapertura del governo federale. I senatori democratici Catherine Cortez Masto, Dick Durbin, John Fetterman, Tim Kaine, Maggie Hassan, Jacky Rosen, Jeanne Shaheen e il senatore indipendente Angus King hanno votato per far avanzare il pacchetto. Secondo una fonte vicina alla questione, è stato raggiunto un accordo al Senato per finanziare il governo fino al 30 gennaio, un segnale importante che lo shutdown è pronto a terminare. La Camera dovrebbe votare tra qualche ora e la fonte ha affermato che ci sarebbero abbastanza voti democratici per superare lo stallo. "Sembra che ci stiamo avvicinando alla fine dello shutdown. Lo saprete molto presto". Lo ha detto il presidente americano, Donald Trump, secondo quanto riporta la Cnn, al suo rientro alla Casa Bianca.
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Il leader della minoranza dei Democratici al Senato Usa, Chuck Schumer, ha affermato che si opporrà al piano di finanziamento di compromesso per interrompere lo shutdown. Anche il senatore democratico Brian Schatz ha affermato che si opporrà al piano. Al Senato del Congresso americano è in corso la votazione per mettere fine allo shutdown, il blocco dei servizi federali per mancanza di copertura. Otto Democratici hanno votato a favore, rompendo la linea del partito. Se tutti i voti saranno confermati al termine delle procedure, il testo passerà alla Camera e poi sul tavolo del presidente degli Stati Uniti per diventare legge. La senatrice democratica Elizabeth Warren, una delle big del partito, ha criticato la scelta degli otto colleghi che hanno votato con i repubblicani per mettere fine allo shutdown, il blocco dell’attività federale scattato l’1 ottobre per mancanza di copertura finanziaria. “Non sosterrò un accordo che non faccia nulla per rendere l’assistenza sanitaria più accessibile”, ha dichiarato la senatrice.
“Siamo - ha aggiunto - in un’emergenza sanitaria. Una semplice proroga di un anno di questi crediti d’imposta costerebbe meno del salvataggio da 40 miliardi di dollari di Donald Trump per l’Argentina”. Gli otto senatori Democratici che hanno votato con i Repubblicani per mettere fine allo shutdown sono in questo momento oggetto di un’ondata di insulti da parte di elettori e utenti.
La senatrice del New Hampshire, Jeanne Shaheen, ha pubblicato un post per difendere la sua scelta, ma ha ricevuto centinaia di critiche. Lo stesso accade agli altri sette, tra cui Maggie Hassan. “Venduti”, “vergogna”, “siete senza spina dorsale”, tra gli insulti riportabili. Con la decisione di voltare le spalle al partito, gli otto senatori definiti “traditori” sui social hanno chiuso la speranza per più di 14 milioni di americani a basso reddito di accedere ai sussidi federali per avere la polizza sanitaria.