Trump: "Entro Natale un governo tecnico a Gaza". Esecutivo senza Hamas e con la supervisione degli Usa
Si entra nella fase 2, ne discuteranno direttamente il tycoon e Netanyahu
Trump, accordo di pace per Gaza (Foto Lapresse)
Gaza, Trump annuncia la fase 2. Ma c'è l'incognita Hamas
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump prevede di annunciare la composizione del nuovo governo per la Striscia di Gaza prima di Natale, al fine di passare a una nuova fase del suo piano di pace, lo scrive Axios. La seconda fase del piano, firmata a ottobre, prevede la formazione di un governo tecnico senza rappresentanza di Hamas e la creazione di un comitato di supervisione guidato dallo stesso Trump. Secondo funzionari statunitensi che hanno parlato con Axios, il gruppo dirigente a Gaza sarà composto da 12-15 palestinesi con esperienza in gestione e affari, indipendenti da Hamas, Fatah o altri partiti palestinesi. Alcuni dei candidati risiedono attualmente a Gaza, mentre altri vi hanno vissuto in passato e torneranno a far parte del nuovo governo.
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Questo governo sarà supervisionato dal cosiddetto Consiglio per la Pace, presieduto da Trump e composto da circa dieci leader provenienti da paesi arabi e occidentali. Il consiglio avrà un organo esecutivo che includerà, tra gli altri, l'ex primo ministro britannico Tony Blair e i consiglieri della Casa Bianca Steve Witkoff e Jared Kushner. Secondo la stessa fonte, il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu si recherà presto negli Stati Uniti per discutere di questa seconda fase con Trump.
Questa fase prevede anche il ritiro di Israele da gran parte della Striscia di Gaza e il dispiegamento di una Forza Internazionale di Stabilizzazione (ISF), già autorizzata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Indonesia, Azerbaigian, Egitto e Turchia sono pronti a contribuire con truppe all'ISF, riporta Axios. La prima fase è iniziata a ottobre con l'attuazione del cessate il fuoco, sebbene da allora gli attacchi israeliani abbiano causato la morte di oltre 300 palestinesi. Il rilascio degli ostaggi di Hamas è praticamente completo, in attesa della restituzione dei resti di uno degli ostaggi deceduti.