Ucraina, Trump-Putin 15 agosto in Alaska. Ue, prima tregua poi scambi territori. Allarme Bild, "Witkoff ha frainteso le richieste di Mosca" - Kiev: 'Non regaleremo la nostra terra ai russi'

Il presidente Usa: "È complicato ma ci saranno alcuni scambi di territori per il miglioramento di entrambi". Ucraina: Zelensky su vertice Trump-Putin, 'nessuna decisione senza di noi'

Esteri ​​​​​di Redazione
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Ucraina: Zelensky, 'Mosca non cambia idee, serve vera fine guerra no riconfigurazione'

"Non vediamo cambiamenti nelle posizioni della Russia. I russi continuano a rifiutarsi di fermare le uccisioni, continuano a investire nella guerra e a sostenere l'idea di 'scambiare' territorio ucraino con territorio ucraino, con conseguenze che non garantiscono nulla se non posizioni più favorevoli per la Russia per riprendere la guerra". Lo scrive su X il leader ucraino Volodymyr Zelensky, spiegando di aver parlato anche con la premier danese, Mette Frederiksen. "Tutti i nostri passi devono avvicinarci a una fine vera della guerra, non a una sua riconfigurazione. E le nostre decisioni con i partner devono servire per la nostra sicurezza comune", incalza Zelensky, ringraziando Frederiksen, con la quale riporta di aver parlato della "situazione diplomatica e dei contatti con i partner" in "queste giornate di estremamente intensa attività diplomatica". "Abbiamo parlato anche - conclude il leader ucraino - del nostro lavoro per l'adesione all'Ue e dei progressi su questo percorso per Ucraina e Moldova".

Ucraina, Macron parla con Zelensky e leader Ue: "Futuro non si decida senza Kiev"

Il futuro dell'Ucraina "non può essere deciso senza gli ucraini che da oltre tre anni lottano per la propria libertà e sicurezza". E' questo il messaggio del presidente francese Emmanuel Macron, ribadito oggi durante un nuovo colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e altri leader europei. Le parole di Macron arrivano all'indomani dell'annuncio del vertice tra il presidente russo, Vladimir Putin, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in programma per il 15 agosto in Alaska. Con i leader europei, ha scritto quindi Macron nel post su X, "restiamo determinati a sostenere l'Ucraina, lavorando in uno spirito di unità e proseguendo il lavoro svolto all'interno della Coalizione dei volenterosi". Gli europei, ha detto ancora Macron, "saranno anche loro necessariamente parte della soluzione, perché da essa dipende la loro sicurezza". "Continuerò a collaborare strettamente con il presidente Zelensky e con i nostri partner europei", ha ribadito il presidente francese.

Ucraina: proposta Ue, prima tregua poi scambi territori

Le potenze europee e l'Ucraina hanno risposto al piano di cessate il fuoco di Vladimir Putin con una controproposta che, a loro dire, deve fungere da quadro di riferimento affinché i prossimi colloqui tra il presidente Trump e il leader russo possano acquisire slancio, scrive il Wall Street Journal citando due funzionari europei a conoscenza dei colloqui. Gli europei respingono la proposta russa di cedere le zone della regione di Donetsk controllate dall'Ucraina in cambio di un cessate il fuoco. La proposta è stata avanzata sabato in un incontro con alti funzionari statunitensi in Inghilterra.I governi europei, tra cui quelli di Gran Bretagna, Germania e Francia, nonché l'Ucraina, si sono affrettati a rispondere alla proposta di pace emersa dall'incontro della scorsa settimana tra Putin e l'inviato speciale Usa Steve Witkoff al Cremlino

L'obiettivo europeo è tracciare una linea rossa comune con l'Ucraina che, secondo i funzionari europei, deve essere applicata a qualsiasi potenziale negoziazione con la Russia. La proposta europea include la richiesta di un cessate il fuoco prima di intraprendere qualsiasi altra azione. Afferma inoltre che lo scambio di territori può avvenire solo in modo reciproco, il che significa che se l'Ucraina si ritira da alcune regioni, la Russia deve ritirarsi da altre. "Non si può avviare un processo cedendo territori nel bel mezzo di un combattimento", ha affermato un negoziatore europeo. Fondamentalmente, il piano europeo, presentato al vicepresidente JD Vance, al segretario di Stato Marco Rubio , all'inviato di Trump in Ucraina Keith Kellogg e a Witkoff, stabilisce anche che qualsiasi concessione territoriale da parte di Kiev deve essere salvaguardata da garanzie di sicurezza ferree, tra cui la potenziale adesione dell'Ucraina alla Nato.

Ucraina: Bild, Witkoff ha frainteso pretese territoriali Putin

L'inviato speciale Usa, Steven Witkoff, giunto a Mosca per colloqui con Vladimir Putin il 6 agosto, potrebbe aver frainteso le richieste del presidente russo, sostiene la testata tedesca Bild, citando funzionari tedeschi e ucraini. Le notizie secondo cui Putin sarebbe pronto a rinunciare alle sue rivendicazioni sul territorio delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson e chiederebbe solo il ritiro delle truppe ucraine dal Donbass (Lugansk e Donetsk) potrebbero essere errate, affermano le fonti della pubblicazione. La Russia, secondo le fonti, chiederebbe un "ritiro pacifico" degli ucraini da Kherson e Zaporizhzhia mentre Witkoff avrebbe capito che a ritirarsi da questi territori sarebbero i russi. In realtà, Putin vuole ancora il pieno controllo di tutte e quattro le regioni ucraine: Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson, già formalmente annesse, sostengono fonti di Bild.

"Witkoff non sa di cosa sta parlando", ha dichiarato un funzionario del governo ucraino al giornale. Secondo Bild, questa valutazione è condivisa dai rappresentanti del governo tedesco. Putin avrebbe proposto solo un cessate il fuoco parziale – la cessazione degli attacchi contro gli impianti energetici e le grandi città nelle retrovie, ma non un cessate il fuoco completo. Gli Stati Uniti, al contrario, hanno proposto di congelare il conflitto lungo l'attuale linea del fronte in cambio di un'ampia revoca delle sanzioni e di nuovi accordi economici con la Russia. Secondo Bild, il Cremlino non avrebbe accettato la proposta. Poco dopo i colloqui di Putin con Witkoff, funzionari americani hanno tenuto una conferenza telefonica con gli europei che hanno avuto l'impressione che gli stessi americani non capissero appieno di cosa si parlase, scrive Bild.

Le dichiarazioni di Witkoff, che ha preso parte al briefing per gli europei, sono state percepite come confuse. È sembrato incompetente quando ha parlato di questioni territoriali, osserva Bild. Bloomberg e il Wall Street Journal hanno riferito ieri che Putin sarebbe pronto ad abbandonare parzialmente le sue richieste territoriali massimaliste sull'Ucraina congelando il conflitto sull'attuale linea del fronte e fermando l'offensiva nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia in cambio del ritiro delle truppe ucraine dal Donbass, nonché del riconoscimento del controllo russo sulla Crimea. Un simile "scambio territoriale" dovrebbe segnare l'inizio di una tregua e, successivamente, di negoziati tecnici per un accordo di pace definitivo, hanno affermato fonti di Bloomberg.

Ue, 'pace solo con Kiev al tavolo e sovrana nelle scelte'

"L'Ue continua a sostenere i negoziati di pace per porre fine alla guerra di aggressione russa, con l'Ucraina al tavolo e in cui l'Ucraina può prendere decisioni indipendenti e sovrane, che l'Ue sosterrà". Lo riferisce all'ANSA un portavoce della Commissione europea in merito al vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin e a possibili concessioni territoriali da parte dell'Ucraina.

Ucraina: fonti Usa, 'pianificazione vertice Putin Trump fluida, non escluso coinvolgimento Zelensky'

La pianificazione del vertice fra Vladimir Putin e Donald Trump, a ora fissato il 15 di questo mese, rimane fluida ed è ancora possibile che Volodymir Zelensky sia coinvolto in qualche maniera, ha spiegato una fonte della Casa Bianca a Cbs.

Ucraina: Zelensky, 'non cederemo nostra terra all'occupante'

"La risposta alla questione territoriale ucraina è già nella Costituzione ucraina, e non potrà discostarsi da essa. Gli ucraini non cederanno la loro terra all'occupante". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio pubblicato su X, parlando del vertice tra il presidente russo, Vladimir Putin, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in programma per la settimana prossima in Alaska. Zelensky ha ribadito che non ci potrà essere nessuna decisione di pace senza il coinvolgimento dell'Ucraina, concludendo: "Siamo pronti a collaborare con il presidente Trump, insieme a tutti i partner, per una pace reale e, soprattutto, duratura che non crolli a causa della volontà di Mosca. Questa è la nostra terra, noi siamo l'Ucraina".

Ucraina: Zelensky su vertice Trump-Putin, 'nessuna decisione senza di noi'

"L'Ucraina è pronta a prendere decisioni concrete che possano portare la pace. Qualsiasi decisione contro di noi, qualsiasi decisione che non coinvolga l'Ucraina, è allo stesso tempo una decisione contro la pace". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio pubblicato su X commentando l'annuncio del vertice tra il presidente russo, Vladimir Putin, e il presidente americano, Donald Trump, in Alaska il prossimo 15 agosto. "Non porterà a nulla. Sono decisioni nate morte. Sono decisioni impraticabili. E tutti abbiamo bisogno di una pace vera e autentica. Una pace che la gente rispetti", ha concluso Zelensky.

Incontro Trump-Putin il 15 agosto in Alaska. Putin: niente pace senza il Donbass 

Il leader del Cremlino, Vladimir Putin, ha avanzato nei giorni scorsi all'amministrazione Trump una proposta di cessate il fuoco in Ucraina che prevede importanti cessioni di territori da parte di Kiev e un loro riconoscimento globale. Ad annunciarlo il "Wall Street Journal" il quale, riportando alcune fonti, dichiara che il Presidente russo sarebbe disposto a raggiungere la pace solo in cambio del Donbass. A Steve Witkoff, l'inviato di Trump, Putin ha invece riferito un’altra condizione imprescindibile per un completo cessate il fuoco: il ritiro delle forze di Kiev dalla regione del Donetsk, nell'Ucraina orientale.

La conferma di un possibile scambio di territori - per il raggiungimento della pace fra Russia e Ucraina – arriva da Donald Trump: "Ci stiamo pensando, ma in realtà stiamo cercando di recuperare qualcosa e di scambiare qualcosa. È complicato. Ma ne riavremo un po'. Ne scambieremo alcuni. Ci saranno alcuni scambi di territori per il miglioramento di entrambi", ha spiegato il presidente Usa.

L’incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin è programmato per il 15 agosto in Alaska. "L'attesissimo incontro tra me e il presidente russo Vladimir Putin avrà luogo venerdì prossimo 15 agosto in Alaska. A seguire ulteriori dettagli", ha annunciato il presidente Usa sul suo social Truth.

"Il Cremlino si aspetta che, dopo l'Alaska, il successivo incontro tra i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump si svolga in territorio russo". Queste le parole del consigliere del leader russo Yuri Ushakov riguardo alla scelta dell'Alaska come sede del colloquio tra i capi di Stato di Russia e Stati Uniti. "Guardando al futuro, dovremmo puntare a far sì che il prossimo incontro tra i presidenti si tenga in territorio russo. L'invito corrispondente è già stato esteso al presidente degli Stati Uniti", ha aggiunto.

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