Nord Stream, l'inchiesta s'allarga: arrestato in Polonia un altro cittadino ucraino sospettato dell’attacco ai gasdotti
L'uomo, Volodymir Z. Paproki, contesterà il fermo sulla base del fatto che dal momento che la Russia è in guerra con l'Ucraina e che il gasdotto finanzia tale sforzo bellico, nessun ucraino può essere ritenuto responsabile della distruzione
Nord Stream, arrestato in Polonia un altro ucraino: sospettato di sabotaggio
È stato arrestato in Polonia, su mandato europeo spiccato dalla Germania, un altro ucraino accusato di aver preso parte al sabotaggio del gasdotto Nord Stream nel 2022, hanno confermato il suo avvocato, Tymoteusz Paprocki e il portavoce della procura regionale di Varsavia, Piotr Skiba.
L'arresto è avvenuto a Pruszków, nei dintorni di Varsavia. L'uomo è stato identificato solo come Volodymir Z. Paproki, e ha già anticipato che contesterà il fermo sulla base del fatto che dal momento che la Russia è in guerra con l'Ucraina e che il gasdotto finanzia tale sforzo bellico, nessun ucraino può essere ritenuto responsabile della distruzione.
All'inizio del mese un tribunale in Italia aveva disposto l'estradizione in Germania di un altro ucraino coinvolto nell'azione di sabotaggio, Serhii Kuznietsov, accusato di aver affittato uno yacht con documenti falsi salpato dal porto di Rostock per eseguire l'azione. Erano stati fatti esplodere tre dei quattro tubi che componevano i due gasdotti Nord Stream 1 e 2 in quel momento non operativi.
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