Ucraina, "ecco come l'Europa ha bloccato l'accordo Usa-Russia per umiliare Kiev. Ruolo chiave di Rubio"
Intervista ad Arduino Paniccia (strategist) dopo Ginevra
"Ostacolo al piano lo scetticismo del senatore Rubio, figlio di esuli cubani, che rappresenta l'ala dei Maga meno ammaliata da Putin"
"Kirill Dmitriev, abile negoziatore russo e uomo di Putin, e Steve Witkoff, il braccio destro di Donald Trump, nonostante il loro evidente feeling e le volitive dichiarazioni, non riusciranno a chiudere l'accordo dei 28 punti come ordinato dal presidente Usa". Arduino Paniccia, presidente della Scuola di guerra economica e competizione internazionale di Venezia (Asce), analizza in un'intervista ad Affaritaliani, la situazione militare della guerra tra Russia e Ucraina, alla luce del piano presentato dalla Casa Bianca e dopo l'incontro Usa-Ue-Ucraina di ieri a Ginevra.
"L'obiettivo del piano è fin troppo chiaro: la resa dell'Ucraina e il ritorno della Russia fra le tre grandi potenze che guideranno il mondo del futuro. A mettere i bastoni tra le ruote a questo scenario ci sono alcuni ostacoli che come sempre accade nei piani a tavolino si presentano a cascata con forza sempre più impetuosa. Il primo è che l'Ucraina non accetta la capitolazione, la resa. Rispondono al piano con dignità e fermezza. In questo aiutati dall'Europa e in particolare da Francia, Germania e Regno Unito. Una sorpresa per tutti", osserva lo strategist militare e geopolitico.
"La schiena dritta europea non era stata ipotizzata dal duo Dmitriev-Witkoff fra i possibili eventi. Gli europei sono invece sugli attenti a non prendere ordini, pronti a sostenere Kiev senza la stampella Usa. Ultimo ostacolo al piano lo scetticismo del senatore Rubio, figlio di esuli cubani, che rappresenta l'ala dei Maga meno ammaliata da Putin. Così Europa e Ucraina hanno costretto Trump a dare il primo segnale di marcia indietro e di apertura a un tavolo di trattative "reale" ovvero con ucraini ed europei presenti a pieno titolo. Il vertice di ieri a Ginevra infatti ha visto per la prima volta riuniti ad analizzare tutte le proposte Usa, Ucraina ed Europa. Forse si eviterà la indecente resa senza contropartite per l'Ucraina e si potrà vedere finalmente un'Europa in grado di affrontare le durissime sfide che proprio con la possibile pace, la attendono", conclude Paniccia.
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