Ucraina, i russi bombardano Odessa. Zakharova: "Zelensky? Un mostro con la saliva insanguinata"

La Russia ha diffuso le immagini di un drone ucraino abbattuto durante un presunto attacco contro la residenza del presidente Putin nella regione di Novgorod

di Marco Santoni
Esteri

Ucraina, nessuna tregua: bombardata Odessa e l'attacco alla casa di Putin complica tutto

Ennesima notte di bombe sull'Ucraina, i russi hanno pesantemente colpito Odessa. Ennesimo segnale di una pace sempre più lontana. L'attacco russo con i droni su Odessa ha ferito quattro persone, tra cui tre bambini. Lo riferisce l'amministrazione militare della città ucraina. "I droni hanno attaccato le infrastrutture residenziali, logistiche ed energetiche della nostra regione", ha detto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Odessa. Nel dettaglio due bambini di otto e 14 anni sono rimasti feriti nell'attacco, così come un bambino di sette mesi, ha fatto sapere Sergiy Lysak, capo dell'amministrazione militare della città, in un altro post su Telegram. Anche un uomo di 42 anni è rimasto ferito e versa in "condizioni gravi", ha aggiunto.

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Il raid è avvenuto durante una fase di tensione tra Kiev e Mosca, poco dopo le dichiarazioni di Stati Uniti e Ucraina che parlavano di progressi nei colloqui per un accordo che potrebbe fermare l'attacco russa nel Paese. Per quanto riguarda per l'attacco ucraino alla residenza del presidente Vladimir Putin, ieri Kiev ha evidenziato la mancanza di prove a sostegno di tale tesi; mentre Mosca ha annunciato che avrebbe inasprito la sua posizione nei colloqui volti a porre fine al conflitto.

Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che il 6 gennaio è previsto un incontro in Francia con i leader degli alleati di Kiev. Il rappresentante di Washington presso le Nazioni Unite, Matthew Whitaker, ha assicurato che gli Usa "analizzeranno a fondo le informazioni di intelligence" riguardanti il presunto attacco ucraino alla dacia del presidente russo, Vladimir Putin, a Valdai. Il diplomatico, intervistato da Fox News, ha affermato che una simile iniziativa da parte di Kiev sarebbe "sconsiderata" e "non aiuterebbe". Il tentativo di colpire la residenza di Putin con un drone era stato denunciato dal ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, e bollato come una "bufala" dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Mosca mostra le immagini di un drone ucraino abbattuto nei pressi della dacia di Putin

Il ministero della Difesa russo ha diffuso le immagini di un drone ucraino che sarebbe stato abbattuto durante un presunto attacco contro la residenza del presidente Vladimir Putin nella regione di Novgorod. Nel video notturno, pubblicato dall’agenzia Tass, si vede un drone sulla neve, in mezzo agli alberi, con la parte anteriore intatta ma privo della coda, che secondo Mosca sarebbe stata colpita dalla contraerea russa. Le immagini non riportano indicazioni sul luogo esatto né sulla data delle riprese.

A fornire i dettagli dell’operazione è stato il generale Alexander Romanenkov, intervenuto in un briefing rilanciato da Ria Novosti. Secondo l’alto ufficiale, la formazione, il numero dei velivoli e le traiettorie di volo dalle direzioni sud, sud-ovest e ovest verso l’area della residenza presidenziale confermerebbero che l’attacco, attribuito all’Ucraina, era “mirato e accuratamente pianificato”.

Le forze russe avrebbero individuato l’operazione intorno alle 19:20 ora di Mosca del 28 dicembre. In totale sarebbero stati impiegati 91 droni, decollati dalle regioni ucraine di Sumy e Chernihiv. Uno dei velivoli, secondo la Difesa russa, trasportava una carica ad alto esplosivo del peso di sei chilogrammi ed era progettato per colpire persone.

L’attacco sarebbe stato condotto da più direzioni: diversi droni sono stati intercettati e abbattuti sopra le regioni russe di Briansk, Smolensk e Novgorod. “Non ci sono stati danni alla residenza presidenziale e non si registrano vittime”, ha assicurato Romanenkov.

Ucraina, Zakharova su Zelensky: "è mostro con saliva insanguinata"

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova ha definito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "un mostro con la saliva insanguinata". Intervenuta su Radio Sputnik, Zakharova ha dichiarato che il leader ucraino sta col fiato sul collo della comunità occidentale. 

Secondo la portavoce degli Esteri, le cui parole vengono rilanciate dall'agenzia stampa ufficiale Tass, la comunità occidentale ha iniziato a vedere Zelensky non più come un "combattente per la democrazia e un guerriero della luce", ma come qualcuno che chiamava corruzione ciò che stava accadendo. "Sì, hanno paura, e sarà ancora più spaventoso, perché il mostro che hanno allevato, per così dire, gli sta col fiato sul collo. Questo deve essere già capito, perché sta già versando loro addosso questa saliva insanguinata. Non è un modo di dire. Si è già manifestato, ad esempio, nel continente africano", ha affermato Zakharova su Radio Sputnik.

Infine ha sottolineato che le armi trasferite dall'Occidente "sono sparse in molti angoli del pianeta". "Pertanto, devono svegliarsi, devono capire cosa è stato fatto loro e cosa si intende fare in futuro", ha concluso, in riferimento ai paesi occidentali.

Zakharova: "la Russia risponderà con verità alle bugie dell'Occidente"

Zakharova ha affermato inoltre, che la Russia deve rispondere a ogni menzogna dell'Occidente con la verità. "Non appena apriranno bocca, sentiranno una risposta da parte nostra con riferimenti a date, fatti, citazioni, fonti, con riferimento al diritto internazionale. Loro capiscono solo questo", ha dichiarato in un'intervista a Radio Sputnik, rilanciata dall'agenzia stampa ufficiale Tass.

 "Ci rivolgiamo a quelle persone alle quali la Russia viene dipinta come un nemico, a coloro che sono contro la Russia, ai quali vengono sottratti soldi per militarizzare l'Unione Europea contro la Russia o per sponsorizzare il regime terrorista di Kiev, al fine di sostenere finanziariamente questa mostruosa cellula terroristica internazionale al centro dell'Europa, rappresentata da Zelensky, Bankova e tutti gli altri", ha proseguito Zakharova. "Lo diciamo per le persone, per i loro cittadini, che credono in loro o hanno creduto in loro, ma che loro ingannano", ha evidenziato con enfasi.

Ucraina: Kallas, infondate le accuse di Mosca. Vuole ostacolare pace

L'Alta rappresentante della politica estera e di sicurezza europea, Kaja Kallas, ha duramente criticato Mosca per avere accusato l'Ucraina di aver tentato di colpire la residenza del presidente russo Vladimir Putin a Novgorod. "L'affermazione della Russia secondo cui l'Ucraina avrebbe recentemente preso di mira siti governativi chiave in Russia è una deliberata distrazione. Mosca mira a ostacolare i reali progressi verso la pace dell'Ucraina e dei suoi partner occidentali", ha scritto su X.

"Nessuno dovrebbe accettare affermazioni infondate dall'aggressore che ha preso di mira indiscriminatamente le infrastrutture e i civili dell'Ucraina fin dall'inizio della guerra", ha sottolineato.

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