Ue: ipotesi maxi tassa sul tabacco, rincari record tra proteste degli Stati

La proposta sottrarrebbe gettito agli Stati membri per garantirlo direttamente a Bruxelles

di Redazione
Esteri

Ue: ipotesi maxi tassa sul tabacco, rincari record tra proteste degli Stati

La Commissione europea starebbe preparando un pacchetto di proposte destinate ad accendere un acceso confronto tra le capitali europee: tra queste spicca una riforma senza precedenti della tassazione sui prodotti del tabacco, delle sigarette elettroniche e delle bustine di nicotina, con l’obiettivo di finanziare direttamente il bilancio dell’Unione. Secondo una serie di documenti riservati anticipati da Euractiv, l’iniziativa potrebbe determinare aumenti record dei prezzi al consumo – con accise che aumenterebbero da +139% per le sigarette a +1.090% per i sigari – e sottrarre circa 15 miliardi di euro di entrate fiscali dalle casse dei governi nazionali per destinarle a Bruxelles. Adnkronos ha chiesto un commento al portavoce della Commissione europea che segue il dossier fiscale, che ha risposto di “non avere commenti né ulteriori informazioni da condividere in questo momento”.

Il cuore della proposta si trova in una riga di un rapporto del governo tedesco che cita espressamente la possibilità di “sviluppare nuove fonti di risorse proprie”, con riferimento alle imposte sul tabacco. Il piano sarà incluso in un pacchetto di 17 documenti che la Commissione presenterà dal 16 luglio nell’ambito dei negoziati per il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (MFF), che entrerà in vigore nel 2028. Tradotto in cifre, le bozze delineano aumenti drastici delle accise: +139% per le sigarette tradizionali, +258% per i tabacchi trinciati, +1.090% per i sigari, con forti rincari anche su tabacco riscaldato, e-cigarette e prodotti alternativi.

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