Usa, Juul condannata a pagare 439 milioni di dollari per le sue “svapo”

33 Stati americani insieme a Puerto Rico contro il marketing aggressivo del gruppo

di Daniele Rosa
Sigarette Elettroniche
Esteri
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Usa, Juul costretta a pagare 439 milioni di dollari

 

Juul (di proprietà di Altria che detiene anche Malboro), il più famoso produttore di sigarette elettroniche , è stata accusata di creare dipendenza ai giovani e condannata a pagare in 33 Stati americani e a Porto Rico la cifra “monstre" di circa 439 milioni di dollari. Il principale responsabile di questa accusa è stata la strategia di marketing utilizzata dal gigante dei prodotti svapo ad alto contenuto di nicotina. Negli Stati Uniti, l'età legale per acquistare questi prodotti è 21 anni, la stessa del tabacco. Tra le strategie utilizzate da Juul le feste di lancio, omaggi e campioni gratuiti e l'uso di giovani modelle sui social media per promuovere il merchandising.

Usa, nove altre cause e centinaia di cause "ad personam" contro l'azienda

Ma la guerra del Governo americano contro l’azienda non si è fermata solo a quest’ultima multa. Juul ha ancora nove cause separate ed ancora in giudizio con altrettanti stati e centinaia di cause personali di consumatori minorenni dei suoi prodotti. Lo scorso giugno la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha inoltre vietato a Juul di commercializzare i suoi dispositivi e baccelli aromatizzati al mentolo e al tabacco Virginia. Questi ultimi con dei carichi di nicotina compresi tra il 3% e il 5%. L’azienda ha inoltre dovuto ritirare dai negozi i suoi prodotti. La class action, iniziata nel 2020, è stata guidata da Texas, Oregon e Connecticut. A questo proposito il procuratore generale, William Tong, ha dichiarato che “La Juul ha commercializzato incessantemente prodotti di svapo ai minori, ha manipolato la loro composizione chimica per renderli attraenti nonostante la loro inesperienza, ha impiegato un metodo improprio processo di verifica dell'età e fuorviato i consumatori circa il contenuto di nicotina e la dipendenza dei loro prodotti. Le conseguenze sulla salute pubblica di questa negligenza sono ancora del tutto sconosciute. Con questo accordo, abbiamo assicurato centinaia di milioni di dollari per aiutare a ridurre l'uso di nicotina e stiamo costringendo Juul ad accettare una serie di severe ingiunzioni per porre fine al marketing giovanile e reprimere le vendite ai minori”.

Usa, previste forti restizioni alla pubblicità dei prodotti Juul

Ogni Stato coinvolto nella causa riceverà un importo diverso. In Connecticut. ad esempio, 16,2 milioni di dollari, mentre in  Texas, 42,8 milioni. Nell’accordo siglato con l’azienda sono previste forti restrizioni su pubblicità, vendita e distribuzione, ed un rafforzamento dei protocolli di "verifica dell'età" degli acquirenti.I tempi di pagamento della multa sono tra i 6 e i 10 anni. L’azienda in risposta all’accordo siglato con gli Stati ha sostenuto che “esso è un impegno a risolvere i problemi passati. I termini dello stesso sono in linea con le nostre attuali pratiche commerciali iniziate nell'autunno del 2019, quando abbiamo deciso di riorientare gli obiettivi aziendali". Juul è entrata nel mercato con un marketing aggressivo ed innovativo ed un design avanzato. Si è rivolta ai giovani cercando di convincerli di acquistare gli iPhone delle sigarette elettroniche. Ma alla fine la strategia non ha pagato e l’azienda ha dovuto pagare e soprattutto rivedere la sua comunicazione.