Yemen, l'Oxfam denuncia: "Ancora civili e bimbi uccisi sotto le bombe"

Aumentate del 60% il numero di vittime civili negli ultimi 3 mesi del 2021, oltre 18.500 dall’inizio del conflitto

Yemen, “orrore senza fine, ancora 29 civili uccisi tra cui 3 bambini. +60% vittime negli ultimi 3 mesi”
Esteri
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Yemen, orrore senza fine: ancora civili e bambini uccisi. La denuncia dell'Oxfam e l'appello per il cessate il fuoco

Fra il 6 e il 13 gennaio in Yemen sono rimasti uccisi 29 civili, tra cui 3 bambini, e 23 sono rimasti feriti. 11 vittime civili lo scorso lunedì, a causa degli attacchi nella capitale Sana’a. 120 mila persone rimaste senz’acqua pulita dopo gli attacchi della settimana passata nel governatorato di Sa’daa, che hanno colpito i pochi impianti idrici da cui dipendeva la popolazione. Un aumento del 60% delle vittime civili negli ultimi 3 mesi del 2021, rispetto al trimestre precedente.

È questo l’atroce bilancio, denunciato oggi da Oxfam, di fronte all’ulteriore escalation del conflitto in Yemen. Una guerra che in quasi 7 anni ha causato centinaia di migliaia di vittime, e spezzato vite innocenti, causando la più grave crisi umanitaria al mondo.

Il conteggio complessivo dall'inizio della guerra nel 2014 e' di oltre 18.500 vittime. Oxfam lancia un appello per il cessate il fuoco, parlando di "orrore senza fine". "Dopo gli attacchi della settimana scorsa che hanno colpito le infrastrutture idriche nel governatorato di Sad'aa, altre 120 mila persone sono rimaste senz'acqua, in oltre 8 milioni sono allo stremo: sono stati colpiti i pochi impianti idrici da cui dipendeva la popolazione.

Come ha detto Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia, "lo Yemen gia' prima di questa guerra era uno dei paesi piu' poveri del mondo e adesso 15,4 milioni di persone dipendono dagli aiuti internazionali per avere accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, con 8,7 milioni di persone che ne sono ormai prive. Meta' delle strutture sanitarie sono ormai distrutte e la popolazione rischia una nuova impennata di contagi da colera, dopo l'epidemia che provoco' oltre 2 milioni di casi. In queste condizioni, senza strumenti di protezione, cure, vaccini, e' difficile anche difendersi dal Covid-19, mentre qualsiasi bene di prima necessita' da 7 anni fatica ad entrare nel Paese".

Di qui l'appello della Ong a "negoziare un immediato cessate il fuoco e imporre alle parti in conflitto il rispetto del diritto internazionale umanitario, che prevede che non vengano colpiti i civili e le infrastrutture essenziali come scuole, ospedali e centrali idriche". 

Dal luglio 2015, Oxfam ha soccorso oltre 3 milioni di yemeniti. Dalla conferma dei primi casi di Coronavirus ha rafforzato il proprio intervento per rispondere alla pandemia in un paese in cui metà delle strutture sanitarie sono completamente distrutte, distribuendo kit igienico-sanitari e acqua pulita nei campi profughi. Ha realizzato campagne di sensibilizzazione sulle norme di prevenzione del contagio tra la popolazione.

Per rispondere all’emergenza alimentare che colpisce decine di milioni di persone, sta soccorrendo centinaia di migliaia yemeniti con voucher per l’acquisto di cibo, e offerte di lavoro per la riabilitazione di infrastrutture idriche e stradali, rimaste distrutte nel conflitto. Allo stesso tempo è al lavoro con 4 organizzazioni locali, per migliorane servizi utili e prevenire episodi di abusi e violenze sulle donne, aumentati del 63% negli ultimi due anni.