Zelensky: "Con Putin non ci parlo, lui è il nemico. Dopo la guerra mi riposerò, sono stanco"
Il presidente ucraino affronta anche il tema della corruzione: "Sono preoccupato"
Zelensky e il suo futuro politico, la frase che spiazza tutti
Volodymyr Zelensky non ha alcuna intenzione di parlare con Vladimir Putin "perché lui è il nemico", ma se ne avesse l'opportunità gli chiederebbe perché ha iniziato una guerra cercando di sottrarre all'Ucraina i suoi territori. Lo ha detto il presidente ucraino in un'intervista con Fox News durante la quale ha anche ribadito di "non avere alcuna fiducia" nel presidente russo e di volere per questo garanzie che, una volta finita la guerra, "non tornerà ad attaccare" il suo Paese. Vladimir Putin non sa "cosa aspettarsi dal domani" e questo lo rende più suscettibile alle pressioni, come quelle esercitate dagli Stati Uniti con le sanzioni e le mosse in campo economico. Per questo è importante "che Donald Trump continui a premere" sul presidente russo e che "mostri quanto è interessato ad arrivare alla pace".
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I casi di corruzione che stanno scuotendo l'esecutivo ucraino "preoccupano" Volodymyr Zelensky, ma "nulla fermerà il lavoro delle agenzie anticorruzione, perché è così che funziona in una democrazia". Dopo la fine della guerra Volodymyr Zelensky potrebbe lasciare la politica. Lo ha detto lo stesso presidente ucraino nel corso di un'intervista con Fox News. "Cosa farò?" ha detto all'intervistatore che gli chiedeva dei suoi programmi dopo la fine del conflitto, "mi riposerò. Ho davvero bisogno di riposo".