Energia, “Il Gpl è economico, non dipende da Mosca e rispetta l'ambiente”

"In Italia le raffinerie di Marghera e Gela producono 60mila tonnellate di Bio-Gpl che si caratterizza per le zero emissioni "

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Crisi energetica: "Il Gpl può competere alla grande"

“Il Gpl è economico, non dipende da Mosca e rispetta l'ambiente”. Così Andrea Arzà, presidente di Assogasliquidi-Federchimica, propone di risolvere la crisi energetica in una intervista a Il Giornale: “Il Gpl è una sorta di 'isola felice', la fornitura è totalmente sganciata dai rapporti commerciali con Mosca. E non è cosa di poco conto, vista la situazione. Il Gpl è importato, soprattutto, da Algeria, Francia, Libia, Egitto, Usa, Norvegia e tanti altri Paesi. Anche le dinamiche di prezzo sono differenti”.

Rispetto al progetto di passare all'elettrico entro il 2030, Arzà osserva: “Purtroppo l'opinione pubblica è oggetto di una campagna basata più sull'ideologia che sul contenimento di emissioni di CO2, vedendo l'auto elettrica come unica soluzione (…) Il Gpl da parte sua può competere alla grande. L'elettrico, tra l'altro, vedrà l'energia provenire ancora per molto tempo dal carbone (…) L'industria sta facendo importanti e continui progressi. In Italia le raffinerie di Marghera e Gela producono 60mila tonnellate di Bio-Gpl che si caratterizza per le zero emissioni (…) Puntiamo, per il 2030, ad avere in commercio un prodotto composto per almeno il 40% da componenti bio e rinnovabili”.