Morto Vitaliano Trevisan, lo scrittore è stato trovato senza vita in casa sua

Spirito critico, spesso controcorrente, a Vicenza e alla vita culturale cittadina, Vitaliano Trevisan è rimasto a suo modo sempre legato

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Vitaliano Trevisan è morto, lo scrittore e sceneggiatore aveva 61 anni: ipotesi suicidio

È morto all'età di 61 l'attore e scrittore vicentino Vitaliano Trevisan, originario di Sandrigo (Vicenza). Lo rende noto il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco. "A nome dell'amministrazione comunale - dichiara Rucco - esprimo cordoglio per la prematura scomparsa di Vitaliano Trevisan, eclettico artista vicentino le cui doti di scrittore, attore e regista sono state in più occasioni riconosciute a livello nazionale e internazionale.

Spirito critico, spesso controcorrente, a Vicenza e alla vita culturale cittadina, Vitaliano Trevisan è rimasto a suo modo sempre legato, fino alla recentissima partecipazione al film La Rua. La magia di Vicenza, prodotto dal Comune". 

Il corpo senza vita dello scrittore è stato trovato nell’abitazione di Crespadoro, e per ora non si esclude un gesto volontario.

Vitaliano Trevisan e il ricovero in psichiatria

Di recente Vitaliano Trevisan era stato al centro delle cronache per un ricovero in psichiatria che aveva "denunciato" lui stesso sui social (ne avevamo parlato qui). “Per accertare la mia ‘sanità mentale’ possono tenermi recluso 15 giorni. Ne sono passati tre. In teoria potrei chiedere di andarmene, essendo l’accertamento non coercitivo, ma, se lo facessi, come mi è stato fatto chiaramente intendere, rischierei il Tso. Perciò rinuncerò al mio diritto, non chiederò di andarmene e resterò in osservazione”. Così aveva scritto sul proprio profilo Facebook martedì 5 ottobre 2021.

Tutto era nato da un Aso, un accertamento sanitario obbligatorio voluto dalla “compagna, che vive in Toscana e l’ha fatto mentre io ero qua, a 450 chilometri di distanza. L’ha fatta, sembra, per il mio bene, perché teme per la mia salute mentale: questo è. E io sono costretto qua perché una persona che è a cinquecento chilometri teme per la mia salute mentale”. 

Vitaliano Trevisan, biografia

Nato a Sandrigo nel 1960, ha pubblicato con Einaudi Stile libero I quindicimila passi, un resoconto (2002, vincitore del Campiello Francia nel 2008), Un mondo meraviglioso, uno standard (2003), Shorts (2004, vincitore del Premio Chiara), Il ponte, un crollo (2007) e Grotteschi e Arabeschi (2009).

Per il teatro, Trevisan ha curato nel 2004 l'adattamento di Giulietta di Federico Fellini e ha scritto, tra gli altri, Il lavoro rende liberi, messo in scena nel 2005 da Toni Servillo, e i monologhi Oscillazioni e Solo RH, pubblicati da Einaudi nel volume Due monologhi (2009).

Per il cinema, è stato sceneggiatore e attore in Primo amore di Matteo Garrone e attore in Riparo di Marco Simon Puccioni. Nel 2009 è uscito in Francia anche Il ponte. La traduzione francese de I quindicimila passi è stata accolta con favore da pubblico e critica. Sempre per Einaudi, nel 2011 pubblica Una notte in Tunisia e nel 2016 Works.

Nel 2009 ha avuto un ruolo nella serie televisiva R.I.S. Roma - Delitti imperfetti di Fabio Tagliavia, e nel 2016 è stato co-protagonista di Senza lasciare traccia diretto da Gianclaudio Cappai. Si era da stabilito da una decina d'anni a Campodalbero (Vicenza), nell'alta Valle del Chiampo.