Alexa, un futuro da badante per l'assistente vocale di Amazon dotata di Ai
Il futuro di Alexa, l'assistente vocale di Amazon, trova una applicazione pratica con l'invecchiamento della popolazione
Alexa, un futuro da badante per l'assistente vocale di Amazon dotata di Ai
Da radiosveglia anche se super intelligente a badante sempre disponibile. Il futuro di Alexa, l'assistente vocale di Amazon, trova una applicazione pratica con l'invecchiamento della popolazione. L'uso di Alexa, voce femminile suadente sempre disponibile, è anche via app tramite smartphone ma trova la sua massima espressione con il prodotto a forma di palla, che può essere usato anche come "cassa" per ascoltare la musica e che si chiama Echo dot, di colore bianco a cui è stata aggiunta una versione limitata solo per il mercato italiano dedicata a Roma.
L'Echo dot ha la particolarità dell'anello blu che si accende al comando necessario per attivare le numerose funzioni dell'assistente vocale, ossia Alexa, mostrando un segno di vita e vitalità molto confortante specie per chi è solo in casa. Lo sa bene anche il responsabile di Alexa in Italia Giacomo Costantini in Amazon dal 2015 che può vantare anche i numeri di una ricerca effettuata dall'Università Cattolica secondo la quale il 62% degli anziani intervistati e provvisti di assistente vocale si sente meno solo grazie ad Alexa.
Tanto che sono state inserite funzioni specifiche anche per chi vive nelle case di riposo. Del resto chi non vorrebbe qualcuno sempre disponibile a raccontare una storia, a declamare le notizie del giorno o il meteo? Ovviamente se ben programmato può fare molto di più: chiamare un parente in caso di bisogno, analizzare le condizioni di salute o anche di umore della persona che lo utilizza e chiedere interventi mirati. E con l'intelligenza artificiale a bordo il numero di funzioni sta diventando praticamente illimitato anche grazie alla capacità di apprendimento. Nel mondo ci sono già 600 milioni di dispositivi abilitati con Alexa, che oltre agli Echo dot prodotti da Amazon può essere usata anche in altri device (sopratutto smartspeaker e tv) oltre che negli smartphone tramite app per Android e ios. E da quando nel 2018 è sbarcato in Italia Alexa è stata già usata molte miliardi di volte, si dice oltre 40 miliardi con milioni di interazioni.
L'assistente vocale, all'apparenza così semplice, ad Amazon è costata parecchio per lo sviluppo, tanto che alcuni concorrenti come Cortana di Microsoft non sono riusciti a reggere il ritmo dell'innovazione. Un articolo del Wall Street Journal scriveva di oltre 25 miliardi investiti da Amazon per lo sviluppo di Alexa tramite un esercito di ingegneri, tanto che qualcuno, prima dell'avvento dell'Ai che sta cambiando le carte in tavola, lo considerava un flop del colosso dell'e-commerce e del cloud fondato da Jeff Bezos.
In realtà era stato proprio Bezos a volere Alexa, ispirandosi al computer di bordo della nave spaziale Enterprise della serie televisiva Star Trek. Del resto Alexa sfrutta molto risorse interne come il cloud di Aws, ossia Amazon Web Service, tanto che, scherzando con gli utenti, dice che la dimensione della Corsica è "inferiore rispetto a quella del mio cloud".
LEGGI ANCHE