Belve, Maria De Filippi si commuove su Costanzo: “È la cosa che non smetto di chiedermi”

Maria De Filippi si commuove a Belve parlando di Maurizio Costanzo: “Vorrei chiedergli se ha sofferto”. Un’intervista intima e toccante

MediaTech

Un’intervista breve ma potentissima, destinata a rimanere nella memoria del pubblico. Maria De Filippi, regina incontrastata della televisione italiana, si è raccontata come mai prima d’ora nell’ultima puntata stagionale di Belve, il programma di Francesca Fagnani su Rai2. Una conversazione intensa, fatta di sincerità, ironia, fragilità e dolore, che ha mostrato un volto inedito della conduttrice Mediaset.

Seduta sullo “sgabello più scomodo della tv”, Maria ha risposto senza protezioni alla domanda d’esordio della Fagnani: «Che belva si sente?». La risposta è stata spiazzante nella sua semplicità: «Mi sento Maria De Filippi». Niente personaggio, niente costruzioni televisive. Solo una donna.

Il racconto inaspettato dell’argenteria “rubata”

Nella parte più leggera dell’intervista, Maria ha sorpreso con un aneddoto dell’adolescenza, raccontando un episodio mai rivelato prima. Alla domanda sulla “belvata” di cui si pente, la conduttrice ha ammesso di aver venduto dei pezzi dell’argenteria di casa per pagare delle multe accumulate con la sua Vespa 50.

«Ero nei guai, prendevo una multa dietro l’altra. Così, d’accordo con il portiere, Emilio, facevamo sparire le notifiche. Poi però non sapevo come pagarle… e ho venduto l’argenteria di casa», ha raccontato sorridendo amaramente.

Uno dei pezzi venduti, però, era un cimelio prezioso per suo padre: un lingotto commemorativo della Mille Miglia. Quando la verità venne a galla, fu proprio lui ad accompagnarla dal gioielliere per recuperarlo.

«Entrai dietro di lui in negozio e confessai. Una figura… me la ricorderò finché campo», ha raccontato, tra ironia e vergogna.

Il momento più toccante: il ricordo di Maurizio Costanzo

Il tono della conversazione cambia radicalmente quando Francesca Fagnani pone la domanda più difficile: «Chi vorresti riportare in vita, anche solo per due minuti?».

Maria chiede una deroga. Ne sceglierebbe tre.

Prima il padre, poi la madre. E infine Maurizio Costanzo.

Quando arriva a parlarne, la voce si spezza, gli occhi si riempiono di lacrime e lo studio cade nel silenzio assoluto.

«Penso di aver fatto tutto quello che potevo per evitare che soffrisse fisicamente. Ma non so se, alla fine, lui abbia sofferto… e questo è quello che gli chiederei».

Parole nude, devastanti, che colpiscono come uno schiaffo emotivo.

Fagnani interviene con delicatezza: «Con la sua presenza accanto, sicuramente non ha sofferto di solitudine». Maria annuisce, visibilmente scossa.

«È più difficile parlarne adesso che dei miei genitori messi insieme», dice con un filo di voce.

Il pubblico in studio esplode in un lungo applauso, che non è celebrazione, ma abbraccio collettivo.

 

Tags:
belve