BigMama a Belve dalla Fagnani, dai tagli alle braccia al successo. E poi la rivelazione: "Sono una grande fan del sesso libero"

BigMama a Belve si racconta senza filtri: bullismo, autolesionismo, pensieri oscuri e il suo rapporto con il sesso libero

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BigMama a Belve: tra ferite nascoste, bullismo e libertà sessuale

La cantante si confessa da Francesca Fagnani: “Mi tagliavo. Oggi sto meglio, ma convivere con i giudizi è durissimo”

Nel salotto corrosivo e senza filtri di Belve, Francesca Fagnani si è trovata davanti una BigMama diversa da quella che il pubblico ha imparato a conoscere sui palchi: meno “personaggio”, più persona. Una giovane donna che racconta il successo, sì, ma anche le crepe che quel successo ha amplificato.

Con una sincerità rara per la televisione italiana, BigMama ha affrontato tre grandi capitoli della sua storia: la libertà, la sofferenza, la rinascita.

“Sono una grande fan del sesso libero”

La cantante non si è sottratta alle domande sulla sfera personale, spiegando senza tabù il suo rapporto con la sessualità:

“Sono una grande fan del sesso libero. Ho fatto esperienze, sì. Con persone diverse, ma non tutte insieme. Sono cose che ti formano.”

Un passaggio che ha già acceso dibattiti sui social, tra chi applaude alla sincerità e chi la critica. Ma il punto centrale del racconto di BigMama non è il colore della dichiarazione: è l’affermazione di una libertà, quella di non essere giudicata per il proprio corpo, le proprie scelte, o il proprio passato.

L’anno più duro: “Mi ha fatto male essere così tanto esposta”

La cantante ha spiegato che il grande boom di visibilità, dagli show televisivi ai concerti, ha avuto un prezzo:

“L’esposizione degli ultimi anni mi ha fatto bene al lavoro… ma male a me stessa.
Convivere ogni giorno con i giudizi delle persone è stato complicato.
E con questa cosa, la verità, non ci convivo ancora bene.”

Una confessione che tocca il tema più grande di tutti: il peso del giudizio pubblico su una ragazza che, prima di essere un’artista, è un essere umano ancora in costruzione.

L’infanzia, il bullismo e le ferite nascoste: “Mi tagliavo sulle braccia”

La parte più intensa arriva quando Fagnani chiede del passato. BigMama si apre completamente:

“La scuola per me è stata un luogo di bullismo.
Mi tagliavo sulle braccia. Ai miei genitori nascondevo tutto.”

Lo racconta senza retorica, ma con una lucidità adulta che spiazza.
Quelli erano gli anni in cui scrisse Charlotte, brano che parla anche di suicidio.

Alla domanda di Fagnani — “Lei ci ha mai pensato?” — la risposta è stata un pugno nello stomaco:

“Pensare di aver avuto quel pensiero a un’età matura fa effetto.
Ma immaginare una bambina che lo vive… quello è distruttivo.”

Parole che aprono uno squarcio su un inferno privato, ma anche sulla forza con cui ne è uscita.

Oggi BigMama parla ai ragazzi: “Ma entro nelle scuole con paura”

C’è un paradosso doloroso nelle sue parole: oggi BigMama va nelle scuole per incontrare i ragazzi, ma proprio lì, dove lei ha sofferto di più, torna sempre con un nodo alla gola.

“Quando torno nelle scuole per parlare con i ragazzi ho paura.
Quel luogo mi ha segnato.”

Eppure ci torna.
E questo dice molto più di qualunque dichiarazione di forza.

“Sto lottando per convivere con tutto questo”

Il racconto si chiude con una nota quasi terapeutica:

“È stato un anno duro. Ho avuto problemi con me stessa. Ma sto lavorando per convivere con tutto questo.”

BigMama non si presenta come un’eroina né come una vittima: semplicemente come una giovane donna che ha imparato ad ammettere le sue fragilità, invece di nasconderle sotto il tappeto.

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