Cartabianca, Mauro Corona sulla querela di De Laurentiis: “Mi chiede 600mila euro”. La replica di Bianca Berlinguer
Mauro Corona racconta a Cartabianca la querela di Aurelio De Laurentiis: “Andrò in galera e bòn”
Mauro Corona è tornato a far parlare di sé durante la puntata dell’11 novembre di È sempre Cartabianca, il talk condotto da Bianca Berlinguer su Rete 4. Lo scrittore e alpinista friulano, ormai presenza fissa della trasmissione, ha raccontato in diretta di aver ricevuto una nuova comunicazione legale da parte di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli.
«Mi è arrivata una comunicazione dal tribunale. Mi vengono chiesti seicentomila euro di danni — andrò in galera e bòn», ha dichiarato Corona, mescolando ironia e amarezza. L’origine della querela risale a un episodio avvenuto anni fa, quando Cartabianca andava ancora in onda su Rai 3. In quell’occasione, Corona avrebbe espresso giudizi o commenti che il produttore cinematografico e patron del club partenopeo ritenne diffamatori.
Il contenzioso legale, a quanto pare, non si è mai chiuso. «Io lavoravo già con lei, ma i soldi li chiede solo a me?», ha chiesto lo scrittore alla conduttrice, che ha risposto con un sorriso misto a sorpresa. «Pensavo che le cose si fossero fermate, invece la vicenda va avanti. Vedremo come finirà», ha ammesso Bianca Berlinguer.
Corona, da sempre noto per il suo linguaggio schietto e la sua verve polemica, ha commentato la situazione con il tono disincantato che lo contraddistingue: «Mi hanno querelato, bene. Io non ho paura, ma mi pare eccessivo chiedere 600mila euro per qualche parola detta in tv».
L’episodio ha immediatamente acceso il dibattito sui social, dove molti utenti hanno espresso solidarietà all’alpinista, ricordando come nel corso degli anni abbia spesso pagato caro il suo linguaggio diretto. Altri, invece, hanno invitato Corona a moderare i toni, sottolineando come anche in televisione la libertà di espressione debba convivere con la responsabilità delle parole.
Tra ironia e amarezza, lo scrittore ha concluso il suo intervento con la frase che ha già fatto il giro del web: «Andrò in galera e bòn». Un modo tipicamente “coroniano” per chiudere un argomento scomodo con una battuta tagliente, ma che lascia intravedere una reale preoccupazione per l’evoluzione giudiziaria della vicenda.