Che tempo che fa, l’omaggio a Ornella Vanoni: Fazio si commuove, Serra e Littizzetto ricordano la sua libertà

Una standing ovation lunga, quasi sospesa, sulle note di Domani è un altro giorno cantata da Ornella Vanoni. Così si è aperta la puntata di Che tempo che fa andata in onda domenica sul Nove, interamente dedicata alla cantante scomparsa a due giorni di distanza. Uno studio in silenzio, una carrellata di immagini luminose della sua carriera e Fabio Fazio visibilmente emozionato: «Questa puntata non è come le altre. Cercheremo di fare del nostro meglio, ma il nostro cuore da due giorni è lì. Ornella era una di noi, una compagna di giochi. Ora giocare è difficile, ma è il nostro mestiere, ed era anche il suo».

A ricordarla accanto al conduttore c’è Michele Serra, che definisce la scomparsa di Vanoni «un lutto strano», dove dolore e vitalità si intrecciano: «Ornella ha portato nella musica una libertà assoluta, da artista e da donna, in un’Italia dove essere “una donna libera” non era scontato. Lei se n’è infischiata e ha vissuto come voleva, pagando anche il prezzo di quella libertà». Serra dipinge la Milano in cui è cresciuta la cantante: una città colta, laica, dinamica, che ha contribuito a forgiare lo spirito indomabile di Vanoni.

Il tributo si fa ancor più intimo con Luciana Littizzetto, che non trattiene le lacrime: «In questo periodo mi sembra che mi strappino la pelle. Ornella ha vissuto la vita a bocconi grossi, amando senza riserve e abbracciando chiunque avesse bisogno. Era una donna che non si risparmiava». In studio scorrono i momenti più iconici delle sue partecipazioni: gli scherzi, la dolcezza con Mahmood, le battute con Baglioni, le sue frasi sulla vecchiaia e sulla morte, affrontate sempre con lucidità e ironia.

Un’ovazione accoglie anche le immagini della sua laurea honoris causa, con quel mazzo di fiori gialli e la sua risata inconfondibile. In chiusura, Francesco Gabbani – autore per lei de Un sorriso dentro al pianto – riceve da Fazio una promessa: «Stiamo pensando a un grande omaggio per Ornella. E contiamo anche su di te».