Coma Cose, c'eravamo tanto amati. Ma ora la separazione non è solo amorosa, pure professionale

L'ex coppia deve fare i conti (in tutti i campi) con le conseguenze della rottura

di Marco Santoni

Coma_Cose - foto Lapresse

MediaTech

Coma Cose, finiti i cuoricini: la coppia si separa in tutto

"Ebbene sì, Fausto e Francesca si sono lasciati". Con queste parole, postate due giorni fa sul profilo Instagram ufficiale del duo, i Coma_Cose hanno annunciato la fine non solo del loro matrimonio, ma anche della loro collaborazione artistica. Una canzone diceva "L'addio non è un'opzione", ma evidentemente le cose sono cambiate. Basta "cuoricini" quindi, ma non solo. La ex coppia deve fare i conti anche con i beni materiali. I due - riporta Open - non solo avevano una casa di proprietà al 50%, e qui l'eventuale divisione dei soldi per una prossima vendita è presto fatta. Ma poi c'è il resto, e lì le cose si complicano un po'. I Coma_Cose avevano anche costituito da tempo una società per incassare i diritti del loro lavoro, la Comandanti srl di Milano.

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La bilancia qui pendeva leggermente di più dalla parte di Fausto, con il 51% delle azioni, mentre a Francesca era intestato il restante 49 per cento del capitale. Dovranno trovare un accordo, ma l'ultimo bilancio del gruppo non è stato esattamente da capogiro. Fra beni mobili e quelli immobili, dunque, la separazione dei Coma Cose tra la casa di proprietà e gli utili societari non raggiunge neanche il milione di euro, nonostante la rottura amorosa e professionale, dunque, trovare un accordo anche senza "cuoricini" potrebbe non richiedere una infinita battaglia legale come successo ad altre celebri coppie che sembravano (come loro) davvero inseparabili.

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