Crisi dei grandi giornali, Corriere e Messaggero perdono lettori. Ma Repubblica fa il botto

Repubblica fa il boom di vendite, tra cartacee e digitali, a dicembre. Ma calano i grandi quotidiani nazionali

di Sandro Mantovani
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Vendite quotidiani
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Quotidiani, Corriere e Repubblica in calo. Repubblica fa il boom di copie vendute (+18%)

Nessuna grande sorpresa, a dicembre, per le vendite dei quotidiani. Ad eccezione di una big. Secondo i dati Ads, considerando la diffusione totale tra cartaceo e digitale, il Corriere della Sera è passato da 241.991 copie a novembre contro le 239.581 dell’ultima rilevazione (-1%).

Repubblica, da parte sua, ha visto un vero e proprio boom. Il quotidiano edito da Gedi ha venduto a dicembre 138.093 copie contro le 116.752 del mese precedente, guadagnando così il 18,28%. Buone notizie, seppur più moderate, anche per La Stampa, la quale è passata da 81.077 copie a 81.246 (+0,21%).

Cresce, a dicembre, anche il Sole 24 Ore. Il quotidiano di Confindustria registra infatti il +0,67% passando da 125.774 copie vendute a 126.619. Brutte notizie per il Messaggero che, invece, registra 62.364 copie vendute contro le 64.094 del mese precedente.

Perde, seppur di poco, anche il Fatto Quotidiano. Il giornale di Marco Travaglio perde, a dicembre, lo 0,18% passando da 50.771 a 50.679 copie vendute. Analizzando invece due dei tre giornali della “galassia Angelucci”, Libero passa da 20.242 copie vendute a 20.378 guadagnando così lo 0,67%.

Cala, invece, il Giornale, il quale registra a dicembre 28.032 copie vendute contro le precedenti 28.406 (-1,32%). Infine, La Verità di Maurizio Belpietro cresce nell’ultima rilevazione del 3,34% passando da 28.040 copie a 28.977.