Crozza / Monologo sulla Sinistra: “Prendete un attore, tipo Elio Germano, e risolvete il problema del carisma”
Crozza ironizza sulla Sinistra: “Prendete Elio Germano come leader”. E spunta il presunto patto Conte–Franceschini per le elezioni 2027
Nuovo venerdì, nuovo affondo satirico. Nella puntata di Fratelli di Crozza, in onda sul Nove e in streaming su Discovery+, Maurizio Crozza apre il suo monologo con un tema che da anni tormenta il centrosinistra: la cronica incapacità di individuare un leader carismatico, riconoscibile e soprattutto capace di trascinare l’elettorato.
«Prendete un attore giovane, credibile, gli fate un contratto di un anno, poi torna a fare quello che faceva prima», dice Crozza, facendo intendere che l’unico modo per uscire dall’impasse sia “prendere in prestito” qualcuno dalla scena cinematografica. Il nome che propone è quello di Elio Germano, definito “perfetto”: bravo, impegnato, di sinistra, in conflitto con il ministro Sangiuliano, e perfino interprete di Enrico Berlinguer sul grande schermo. «Vuol dire che almeno lo ha studiato», scherza il comico, immaginando l'entusiasmo dell’ANPI davanti a un leader così.
La satira si sposta poi sulla politica interna, con Crozza che mette in scena un possibile retroscena: un presunto accordo sotterraneo tra Giuseppe Conte e Dario Franceschini in vista delle elezioni del 2027. «Conte premier e Franceschini al Quirinale», ipotizza il comico, ricamando sull’idea di un patto non dichiarato che ricalca dinamiche tipiche della politica italiana: trattative, strategia, ambizioni e “equilibri di palazzo”.
La parte finale del monologo è una delle più brillanti: Crozza paragona Conte al protagonista del celebre romanzo Il Conte di Montecristo. «Potente, invidiato, poi scalzato da calunnie, segregato ai margini della politica e infine tornato per vendicarsi». Una metafora che funziona perfettamente nel ritmo comico del monologo e che il pubblico accoglie con grande divertimento.