Domenica in, ad affiancare Mara Venier sarà un solo personaggio. Retroscena

Nessun terzo conduttore per la nuova edizione del popolare contenitore della domenica pomeriggio di Rai1, vediamo le cose come stanno, ad oggi

di Hit
MediaTech

Domenica in, ad affiancare Mara Venier sarà un solo personaggio. Retroscena

È stato, anzi è un parto cesareo questa nuova edizione di Domenica in, che arriverà nei pomeriggi domenicali di Rai1 dal prossimo mese di settembre. Si era pensato di creare un offerta più variegata che andasse ad attrarre varie fasce di pubblico non interessate agli Amici di Maria De Filippi, che nel frattempo cantavano e ballavano su Canale 5. Un programma, come si è detto più volte "corale". 

Si era pensato di affiancare a Mara Venier, titolare inamovibile della prima parte del programma e fortemente voluta dalla direzione day time, quella cioè delle sue inimitabili interviste a cuore aperto, due personaggi che andassero ad esplorare anche le vie del varietà puro da prime time, trasportato la domenica pomeriggio. In realtà, notizia dell'ultima ora, ad affiancare Mara dovrebbe essere un solo personaggio. 

I nomi in campo erano quelli di Gabriele Corsi e Nek. Sappiamo che il secondo avrebbe voluto fare Domenica in, ma impegni dovuti alle sue tournée glielo hanno impedito, quindi ha preferito andare a fare il coach e giurato a Voice senior, in arrivo nei venerdì sera d'autunno su Rai1 dopo il consueto ciclo di Tale e quale show. Impegno questo più leggero che gli permette di avere più spazi liberi durante l'anno, mentre Domenica in è un impegno fisso settimanale di 8 mesi e passa. 

Il primo invece dovrebbe essere nel cast della nuova Domenica in nella parte del programma, quella più votata squisitamente al varietà, fra un game e momenti di show incastonati da momenti di spettacolo puro. Le due parti di Domenica in, con due squadre di autori, si dovrebbero incastrare nelle tre ore del programma, in una sorte di grande puzzle. Ma su questi dettagli si ragionerà nelle prossime riunioni, infatti da qui a settembre possono cambiare ancora tante cose. Anzi tantissime.

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