Fabrizio Moro: "Sono stato un po' traumatizzato da Sanremo. Tornarci? Dovrei prepararmi psicologicamente per affrontare una cosa del genere e poi..." - L'intervista, i video di Affaritaliani

"Non ho paura di niente": Fabrizio Moro lancia il suo nuovo album di inediti e si racconta a 360°

Di Giordano Brega
MediaTech

Fabrizio Moro: "Sono un po' traumatizzato da Sanremo. Tornarci? Dovrei prepararmi psicologicamente e trovare un'idea che..."

"Tornare a Sanremo? Intanto è una cosa che mi terrorizza proprio a livello fisico... Sono stato un po' traumatizzato da Sanremo. Me ne rendo quando vado a Domenica In, o in qualche altra trasmissione e quando mi trovo nel backstage - che mi viene l'ansia, perché devo cantare dal vivo... e io penso sempre a Sanremo. C'è una parte di me che mi dice 'Hai paura in questo modo? Pensa se stavi nel backstage dell'Ariston, cosa avresti fatto'...", spiega Fabrizio Moro presentando il suo nuovo album di inediti "Non ho paura di niente" (BMG).

"Però, al di là di questo, dovrei comunque prepararmi psicologicamente per affrontare una cosa del genere. Ho notato che ultimamente è cambiato molto. È diventato sempre più uno spettacolo televisivo e ha sempre meno a che fare con la gara canora della tradizione italiana musicale a cui siamo abituati. E questa cosa a me un po' mi spaventa", sottolinea il cantante che al Festival di Sanremo ci è andato 7 volte e ha trionfato nel 2018 in coppia con Ermal Meta cantando 'Non mi avete fatto niente'. Lui che all'Ariston conquistò il titolo della sezione Giovani nel 2007 con un altro brano che lasciò fortemente il segno come 'Pensa' (aggiudicandosi anche il Premio Mia Martini della Critica).

"Ho la sensazione che non basti più la bella canzone. Cioè, se oggi scrivessi 'Portami via', 'Pensa' o 'Non mi avete fatto niente' - tre brani che hanno svoltato la mia carriera - non basterebbero più per fare Sanremo. Ci vorrebbe una sorta di 'compromesso' - perdonate il termine, per sintetizzare - che vada bene tra il Festival di oggi e il Fabrizio Moro di oggi. Ecco, se riuscissi a trovare questa idea, certo che tornerei, la proporrei subito a Carlo Conti o al prossimo direttore artistico. Però per ora non ce l'ho...", la conclusione di Fabio Moro.

E inoltre...

Fabrizio Moro e il ricordo di Pippo Baudo - Video di Affaritaliani
 

 

Fabrizio Moro, il bilancio dei suoi primi 50 anni: "Faccio la vita che volevo fare quando ero adolescente"

"Un Fabrizio Moro più sereno? Sì credo che sia la vecchiaia (ride, ndr)", scherza il cantautore romano.

Battute a parte chiosa: "E' bel periodo della mia vita. Ho detto la vecchiaia... però sono 50 anni, prima di arrivare al mezzo secolo ero traumatizzato da questo numero. Poi, una volta che l'ho toccato, ho fatto un bilancio... Non so se mi sia venuto naturale o l'ho ricercato, però ci ho pensato e sono contento perché ho avuto fino ad oggi una vita bella. Alti e bassi - bassi bassi e alti alti - un'altalena che mi ha portato ovunque. E soprattutto ho preso consapevolezza che oggi faccio la vita che volevo fare quando ero adolescente. Questa cosa mi ha rasserenato tanto"

Credente? "Sì lo sono. Prego, ma a casa. Non credo nella Chiesa"

Sul brano 'Scatole' contenuto nel nuovo album.... "Io purtroppo ho il problema dei traslochi. Ho cambiato sei case in dieci anni, quindi ogni volta che faccio questi spostamenti mi porto dietro le mie scatole. E quando le vado a riaprire per sistemare le cose, mi faccio dei 'viaggi immensi', perché comunque mi rendo conto, attraverso questa condizione, che il tempo non passa così in fretta come crediamo. Spesso è un luogo comune dire cose come 'Ci siamo visti qualche anno fa, come passa il tempo'..."

In realtà... "perlomeno nella mia vita, il tempo viene scandito in maniera abbastanza lenta. Perchè poi rispetto alle cose che ho fatto - e che ritrovo in queste scatole - mi rendo conto che è passato tanto da... una scatola all'altra. E in questo arco di tempo che vado a rivisitare ci trovo delle cose, spesso, che dimenticavo. E anche delle sensazioni che credevo di non riuscire più a provare. Sono dei viaggi bellissimi... Spero che finiscano, che sia l'ultimo trasloco quello che ho fatto l'anno scorso"

Però... "anche i traslochi, le scatole si ricollegano all'equilibrio di cui parlavoperché poi fondamentalmente il posto in cui stai bene è dentro di te. Se stai bene lì, allora stai bene in qualsiasi tipo di casa. Evidentemente ho fatto tutti questi traslochi perché c'era qualcosa dentro di me che non andava e io la riflettevo all'esterno

E inoltre... Guarda il video di Affaritaliani

 

Non ho paura di niente - La tracklist dell’album

- Non ho paura di niente
- Simone spaccia
- Casa mia
- Superficiali
- In un mondo di stronzi
- Comunque mi vedi
- Sabato
- Toglimi l’aria
- Scatole”

Non ho paura di niente di Fabrizio Moro

Si tratta del 10° album in studio della carriera del cantautore romano e segna il suo ritorno sulle scene a due anni e mezzo dall’ultimo progetto discografico. L’album contiene 9 nuove canzoni prodotte da Katoo e caratterizzate da testi introspettivi e attuali, in cui la dimensione intima si intreccia con una visione collettiva.

"Non ho paura di niente è un album in cui ho messo tanto cuore e tanto fegato, come sempre, ma rispetto ai dischi precedenti, questo è stato più “sofferto”: è nato in un momento in cui ho provato un disagio generale, ero deluso da tutto quello che stava accadendo intorno al sistema musicale italiano – dichiara Fabrizio Moro – Oggi viviamo tutto sempre di fretta. Si corre anche nel mondo musicale, si pubblicano brani e album a distanza di poco tempo. Sono cresciuto in un mondo differente e per me fare un album è un processo diverso, richiede tempo. Dietro a questo album c’è un importante e lungo lavoro di scrittura, di pensiero, di produzione e di tanto altro».

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