Fiorello e la cucina italiana patrimonio immateriale dell’Unesco: “Per festeggiare hanno illuminato i monumenti più importanti: il Castello Sforzesco, il Colosseo… anche Cannavacciuolo!”

Lo showman accoglie in puntata le surreali telefonate di Mattarella e Papa Leone, poi omaggia Gianni Morandi nel giorno del suo compleanno

Di Franco Picariello
MediaTech

Fiorello e la cucina italiana patrimonio immateriale dell’Unesco: “Per festeggiare hanno illuminato i monumenti più importanti: il Castello Sforzesco, il Colosseo… anche Cannavacciuolo!”

Nuova puntata de “La Pennicanza”, il daily show di Fiorello e Biggio in onda dal lunedì al venerdì alle 13:45 su Rai Radio2 e in visual sul canale 202 del digitale terrestre. Quarantacinque minuti di gag, attualità e creatività improvvisata, che continuano a distinguere lo show, rendendolo un appuntamento fisso per gli ascoltatori.

Fiorello apre con l’argomento di punta delle ultime ore: la cucina italiana proclamata patrimonio immateriale dell’Unesco. “Il TG1, il TG2, il TG3 e pure il TG inventato per l’occasione ne parlano! Per festeggiare hanno illuminato i monumenti più importanti: il Castello Sforzesco, il Colosseo… anche Cannavacciuolo! Sui giornali scrivono: ‘È una filosofia di vita’. Io dico: Cogito, ergo magno”.

Parte poi un’improbabile telefonata con il Presidente Mattarella: “Viva l’Italia! Da quando c’è questa storia dell’Unesco il telefono non smette di squillare: Meloni, Tajani… poi Bottura – lo chef dell’Osteria francescana, che se mangi da lui ti spogli di tutti i beni - e infine Lollobrigida che mi canta ‘Made in Italy’ di Rosa Chemical! Lì non ci ho visto più e gli ho detto: ‘Sai chi ti saluta?’… e non ho risposto, perché sono il Presidente della Repubblica! Poi sono sceso nelle cucine: ho un mio fornellino a induzione personale dove cucino per i forestieri e ho fatto un uovo fritto. Ecco la ricetta: padella antiaderente, un filo d’olio presidenziale, rompere l’uovo a tuffo… e aspettare. Viva l’Italia!”.

Lo showman torna poi sulla tv commentando lo speciale di Roberto Benigni: “Ieri Benigni ha parlato due ore ininterrottamente su San Pietro. Ma è assurdo che un evento così inizi alle 21:50! Rai, intervenite! Se facciamo qualche punto in meno del concorrente non succede nulla. C’è gente che alle 22:30 deambula… a me a quell’ora devono dare il girello!”. Non manca poi la surreale chiamata con il Santo Padre: “Ieri al TG1 hanno sbagliato il mio nome. Ma come si fa? È facile da ricordare, altisonante! Mica mi chiamo Michele, Gianni o Franco. Immagina: Papa Franco, Papa Federico, Papa Gianluigi… comunque li perdono. Voglio mandare un abbraccio a Pierfrancesco Favino che è stato bravissimo. Ah… era Benigni?” Infine un tributo musicale dedicato al compleanno di Gianni Morandi, “Compie 81 anni ma ne dimostra sempre troppo pochi” - dice Fiorello - e parte un trittico di suoi classici: “Go Kart”, “Andavo a cento all’ora” e “Fatti mandare dalla mamma”.

Una puntata che alterna attualità, parodie e divagazioni irresistibili, confermando “La Pennicanza” come uno degli show più imprevedibili e divertenti della stagione radiofonica di Rai Radio2.

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