Fiorello difende Sinner: "Polemiche brutte e sbagliate. È italiano, che vogliamo di più?"

Fiorello difende Jannik Sinner dalle polemiche su accento, Montecarlo e Coppa Davis

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Durante la giornata di chiusura della prima edizione del Festival dello Spettacolo a Milano, Fiorello è stato protagonista di una lunga e vivace chiacchierata con Aldo Vitali, direttore di TV Sorrisi e Canzoni.
Tra ricordi, ironia e riflessioni sul mondo dello spettacolo, lo showman ha voluto dire la sua anche sulle polemiche che coinvolgono Jannik Sinner.

«Cosa vuol dire che non è italiano? È dell’Alto Adige e ha quell’accento lì. Io sono siciliano e ho il mio: l’Italia è bella per questo. Quelle polemiche sono brutte e sbagliate», ha detto Fiorello, ricevendo applausi dal pubblico.

Lo showman ha poi affrontato anche la questione della residenza a Montecarlo, spesso criticata:

«A Montecarlo vivono diecimila italiani, e quasi tutti gli sportivi di alto livello hanno casa lì. Sinner non è certo il primo. Pure Ezio Greggio ci vive, ma paga le tasse in Italia».

Sul tema Coppa Davis, Fiorello ha mostrato comprensione per il campione:

«Un atleta così si deve amministrare bene. Mi spiace che non partecipi, ma sa cosa deve fare».

Infine, ha ricordato il suo incontro con Sinner nel 2020:

«Lo vidi gracilino, ma in campo si trasformava. Riccardo Piatti mi disse: “Diventerà il numero uno”. E così è stato. Oggi abbiamo il numero uno al mondo, ed è italiano: cosa vogliamo di più?».

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