Gaza, Giubilei sulla lite in tv con Albanese: "Si permette di dare lezioni sul genocidio alla Segre”

“La cosa che mi spaventa è che l'Albanese sia stata portata avanti a un determinato mondo come un'eroina"

di Filippo Santi
MediaTech

Gaza, Giubilei sulla lite in tv con Albanese: "Si permette di dare lezioni sul genocidio alla Segre”

“Sono entrato a La7, ho detto buonasera e mi hanno risposto tutti tranne Francesca Albanese. È la terza volta che la incontro: nella prima le ho chiesto come mai si fosse definita avvocato non avendo sostenuto l’esame, nella seconda le ho chiesto se definisse Hamas un gruppo di terroristi e mi ha detto di no. Questo è stato il terzo incontro e, praticamente, neanche ho iniziato a parlare, ho semplicemente citato la senatrice Liliana Segre, e lei si è alzata ed è andata via”. Lo ha raccontato il giornalista ed editore Francesco Giubilei, intervenendo su Radio Cusano Campus nel corso del programma "Battitori Liberi", condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano.

“Sembra che questa signora non accetti il contraddittorio. Lei si è innervosita del fatto che c'era una figura che non la pensava come lei e che poteva farle delle domande - ha proseguito Giubilei - La discussione verteva in quel momento sul tema del genocidio, ho citato la Segre per dire che ci sono delle figure importanti e autorevoli, come appunto la senatrice Liliana Segre, che hanno un'opinione diversa rispetto a quella che Albanese e tanti altri portano avanti sul tema del genocidio. E quindi ho ritenuto giusto dire che c'è un dibattito su questo tema, che non va dato per scontato, nel rispetto delle opinioni che ognuno ha. La Segre è stata per anni portata da un determinato mondo come un riferimento e negli ultimi mesi, se ci fate caso, le sue opinioni sono totalmente silenziate sul tema”.

“Reputo grave che partecipi a un talk show e mentre altre persone parlano ti alzi e vai via, a prescindere da chi stessi citando. Ma è doppiamente grave se lo fai mentre viene citata Liliana Segre. Tra l'altro Albanese ha detto poi in un'intervista che il dolore della Segre non la rende lucida sul genocidio a Gaza - ha affermato Giubilei - Siamo alla mitomania di un personaggio che si permette di andare da una signora di 95 anni che è stata internata ad Auschwitz, che ha vissuto l'olocausto, a dare le lezioni su che cos'è il genocidio. Stiamo travalicando dei limiti”.

“La cosa che mi spaventa è che l'Albanese sia stata portata avanti a un determinato mondo come un'eroina - ha terminato Giubilei - Posso concludere dicendo che io non giudico Albanese e la perdono, l'importante è che non faccia più una cosa così”.

Tags: