Gigi D’Alessio, l’appello per Gaza durante il concerto: "Un bambino di Gaza è uguale a un napoletano o ucraino"

Appello dal palco di Piazza del Plebiscito: Gigi D’Alessio denuncia i progetti edilizi a Gaza e invita alla compassione. «Cosa avete al posto del cuore?». Video virale, ovazione del pubblico

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Un appello che buca lo schermo e la piazza. Durante uno dei sette concerti sold out in Piazza del Plebiscito a Napoli (23 settembre), Gigi D’Alessio ha interrotto lo show per rivolgersi direttamente al pubblico sul tema Gaza:
«Nella Striscia vogliono costruire alberghi, ristoranti, palazzi… per far soldi. Ma chi, con quale coraggio, può comprare in un posto dove ci sono state migliaia e migliaia di morti e di bambini uccisi? Cosa avete al posto del cuore, un sacco della spazzatura?».

Parole che hanno acceso la piazza, tra silenzio e applausi. Poi l’affondo sul valore della vita: «La vita non ha religione, non ha partito, non ha comune, non ha nazione. Un bambino di Gaza è uguale a un bambino napoletano o a un bambino ucraino». Il passaggio, filmato con gli smartphone, è diventato virale in poche ore.

D’Alessio non è una voce isolata: dal palco partenopeo — nelle ultime settimane — altri artisti hanno invocato la pace e la fine della violenza. Intanto, a Napoli, migliaia di persone hanno sfilato in corteo per la Palestina, segno di una città che fa rumore anche fuori dai concerti.

Il cantautore tornerà sul palco il 26, 27 e 28 settembre; poi “Gigi Palasport 2026” dal 18 marzo 2026 e dieci date speciali alla Reggia di Caserta (8, 9, 11, 12, 14, 16, 17, 18, 20 e 21 giugno 2026).

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