Jessica Rosval, stella del food (e Michelin) star per il format Giovani Talenti a Eataly

5 cappelli della Guida de L’Espresso e Stella Verde per la sostenibilità: Jessica Rosval prepara la sua sfida a Milano

Jessica Rosval - Ph Cinefood

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Jessica Rosval, stella del food (e Michelin) star per il format Giovani Talenti a Eataly

Jessica Rosval di Al Gatto Verde di Modena protagonista del format Giovani Talenti a Eataly Milano Smeraldo, in collaborazione con Identità Golose - durante il quale il ristorante Food&Pizza Theatre ospita i protagonisti della nuova scena gastronomica italiana per serate uniche. 

Per la stella del food, insignita di una Stella Michelin e della Stella Verde per la sostenibilità - e che pochi giorni fa ha ottenuto il massimo riconoscimento dei 5 cappelli della Guida de L’Espresso - il palcoscenico di Eataly Milano Smeraldo si accenderà martedì 4 novembre, alle ore 20.

La chef del ristorante ospitato all’interno di Casa Maria Luigia, l’accogliente Guest house voluta da Massimo Bottura e dalla moglie Lara Gilmore per una clientela cosmopolita, porterà a Milano la sua cucina consapevole, elegante e primordiale, costruita attorno alla forza viva del fuoco.

“La vita in cucina si svolge attorno al forno a legna. La sfida è elevare il fuoco – e tutto ciò che lo accompagna: calore, fumo, griglia – valorizzando i migliori ingredienti del territorio”. Con queste parole Jessica Rosval riassume la filosofia che guida il suo lavoro: un dialogo costante tra istinto e tecnica, dove la fiamma diventa strumento creativo e simbolo di rispetto per la natura e i suoi ritmi.

Per Giovani Talenti la chef proporrà un menu che racconta l’anima del territorio modenese attraverso il linguaggio del fuoco. Si parte con “Modena Pil Pil”, un incontro tra baccalà, gelatina di cotechino e porro, che unisce mare e terra in un equilibrio sorprendente di texture e intensità. Si prosegue con il “Borlengo dell’Appennino con Tartufo nero Emiliano”: ispirato alla cucina povera contadina, questo piatto invita a riflettere sull’abbondanza dei nostri Appennini. La terza portata, “Agnello del nuovo mercato”, abbina la delicatezza della carne a una suya di nocciole, yam e albicocca, in un gioco di dolcezze e affumicature che richiama le influenze delle cucine di tutto il mondo. A chiudere, “Appennino”, un dessert evocativo a base di latte e siero di Bianca Modenese, caramello al carbone, funghi porcini e cedro, che unisce eleganza, memoria e innovazione.

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