Linus lancia Fuori Massena: "Abbiamo costruito una fabbrica di talenti. Io come Silente di Harry Potter. Deejay Chiama Italia programma leader? Soddisfazione enorme" - L'intervista

Linus racconta il progetto Fuori Massena - nuova frontiera della radio live - e non solo

Di Giordano Brega
MediaTech

Linus lancia Fuori Massena: "Abbiamo costruito una fabbrica di talenti. Io come Silente di Harry Potter. Deejay Chiama Italia programma leader? Soddisfazione enorme"

Dal 18 novembre 2025 al 31 marzo 2026, la Fabbrica del Vapore di Milano ospita Fuori Massena: la radio che si vive dal vivo. Un format innovativo firmato Radio Deejay, Radio Capital, Radio m2o e OnePodcast.

"Noi abbiamo costruito una fabbrica di talenti, ogni tanto io penso a Via Massena, a Radio Deejay, al Building, dove ci sono anche altre realtà, come a Hogwarts e a quel punto io sarei Harry Potter oppure Silente che ha i capelli bianchi - spiega Linus sorridendo a margine della presentazione del progetto Fuori Massena - Siamo pieni di talenti e c'è tanta gente che sa fare tante cose che non sono soltanto a parlare per radio. E quindi è bello anche un po' svilupparle, costruendo un percorso anche fisico, ed è quello che facciamo qui. Siamo partiti da Capital Jam, che lo scorso inverno è stata veramente una chicca deliziosa e poi intorno, piano piano, si sono aggregate anche tutte le altre cose che faremo"

Da poco sei presidente del gruppo Elemedia...

"La carica di presidente è sempre una cosa simbolica, non più di tanto operativa. Poi ognuno interpreta come crede. Io sono un rompiscatone, quindi loro pensavano di pensionarmi, forse... Scherzo (ride, ndr) Pensavano fosse solo una gratificazione, ma invece mi sono dedicato anche a occuparmi di cose che non sono soltanto nel campo della parte artistica. Però alla fine a me tocca farlo, perché comunque l'essere umano è un corpo che non esiste se non c'è l'anima dentro e io mi sento l'anima di questo corpo, che è anche un edificio. Poi questo corpo comincia ad essere grande. Noi a febbraio facciamo 44 anni. Non c'è bisogno di fare tutta una serie anche di ragionamenti che non sono soltanto quelli del direttore artistico, e quindi sono felice di questa carica"


 

Idee di evoluzione...

"Beh, è arrivato il momento magari di fare anche qualche piccola scelta, anche dal punto di vista artistico, un po' più decisa. Perché non possiamo continuare a vivere di rendita di quello che siamo stati in tutti questi anni. Dobbiamo cominciare a far crescere in maniera più decisa quelli più giovani che ci sono intorno a noi, magari mischiando un po' le coppie. Perché, per esempio, una delle cose belle del nostro modo di fare radio è che negli anni si sono formati dei gruppi di lavoro in maniera casuale. Faccio qualche esempio: Pinocchio, Valentina Ricci era la redattrice, è diventata la spalla. Diego Passoni era un ospite che a volte passava, è diventato un ospite fisso. Oppure: Nicola Savino mi faceva la regia, è diventato il mio complice a Deejay Chiama Italia. Matteo Curti era quello dei computer, adesso è un altro elemento fondamentale. Il problema è che ormai tutti questi spazi sono presidiati e quindi bisognerebbe fare quello che in agricoltura si chiama il maggese...

Ossia..

"Rivoltare un po' il terreno e far nascere qualcosa. Non è una cosa facile e bisogna metterci un po' le basi"

Intanto tu e Nicola Savino con Deejay Chiama Italia secondo gli ultimi dati siete al primo posto dei programmi più ascoltati d'Italia in radio...

"E' una soddisfazione enorme quella, ovviamente, che contrasta con la mia voglia di andare in pensione (ride, ndr"). Faccio la radio da 50 anni... sono 50 anni che tutte le mattine mi devo inventare qualcosa da dire. È faticoso, ma poi è bellissimo perché comunque quando ci riesci la soddisfazione è tanta. E poi è chiaro che smettere adesso sarebbe una bestemmia. Però prima o poi dovrò anche cercare di pensare a una casa in campagna. Devo dire che l'ultima persona che vuole che io vada in pensione è mia moglie perché ha il terrore di avermi in mezzo ai piedi e quindi finché c'è lei purtroppo io non posso andare (ride, ndr)", dice Linus rispondendo ad Affaritaliani.

Ma il primo posto con Deejay Chiama Italia te lo aspettavi?

"Ma sì, ma anche perché era comunque già nell'aria. Poi ci sono due o tre programmi che si giocano quella leadership, ma sono anche estremamente differenti, in fasce orare differenti, per cui non siamo tutti nel prime time e dici 'Quello è il numero uno assoluto'. Lo Zoo di 105 fa il programma di pomeriggio e loro fanno dei numeri pazzeschi, ma se loro andassero la mattina probabilmente sarebbe diversa, così come se noi andassimo di pomeriggio", sottolinea Linus ad Affaritaliani.

Che pubblico hai scoperto al di fuori di via Massena con le iniziative di Radio Deejay e com'è cambiato...

"A noi serve molto avere il confronto fisico con le persone per capire realmente quanto di quello che facciamo funziona e quanto non funziona. E' più una cosa che ci serve come cartina di tornasole,  un po' una verifica dell'efficacia di quello che facciamo ogni giorno. Abbiamo visto che il nostro pubblico si è allargato tantissimo, noi siamo cresciuti venendo considerati giustamente come una radio per ragazzini, quel nome lì ce lo portiamo ancora dietro. È chiaro che è un marchio che non si può buttare via, però per assurdo è più un limite adesso che un vantaggio, perché chi non ci ha mai ascoltato ancora adesso è un po' scettico nei nostri confronti pensando sia una radio che fa musica da discoteca. In realtà abbiamo una programmazione musicale ormai molto ampia e il pubblico di Radio Deejay è altrettanto ampoio: inizia a 25 anni e finisce sopra i 50, con il cuore fra i 30 e i 40. Ed è bello vedere che c'è ancora tanto attaccamento per la radio. Fa anche un po' impressione, nell'epoca dei podcast che hanno magari anche un successo enorme"

La pandemia ha cambiato qualcosa tra radio e pubblico?

"Diciamo che l'ha cambiata nel mio percepito personale, perché - l'ho detto in diverse occasioni - in quei tre mesi di lockdown, fare la radio per me è stato salvifico, visto che avevo qualcosa da fare, ma anche per tanta gente. Mi sono reso conto che la radio ha una missione sociale anche ed è una cosa che peraltro spesso viene anche un po' dimenticata, se non addirittura trascurata. Noi abbiamo la responsabilità delle cose di cui parliamo. La sento molto. Io faccio un programma, prevalentemente da ridere, però se io posso dire qualcosa, magari di più lo faccio, stamattina non sono riuscito a tenermi dentro la cosa di Sarajevo sui turisti cecchini: è una cosa che mi ha ucciso, sentire che c'è stata gente capace di fare queste cose, il safari con le persone. Una volta non avrei mai avuto il coraggio di parlare di una cosa come questa per radio. Su una radio come Radio Deejay".

“Fuori Massena”, la radio che si vive dal vivo - Nove appuntamenti

Da sempre compagna invisibile e presenza costante nella vita di milioni di persone, la radio porta sul territorio la sua capacità di racconto e di intrattenimento grazie a "Fuori Massena", un progetto unico nel panorama radiofonico firmato Radio Deejay, Radio Capital, Radio m2o e OnePodcast. Colonna portante e punto di partenza di Capore d'inverno, il programma culturale invernale della Fabbrica del Vapore promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, “Fuori Massena” presenta sul palco della Cattedrale della Fabbrica del Vapore un inedito cartellone di eventi, da novembre 2025 a marzo 2026. Uno spazio sperimentale, aperto a continue contaminazioni tra grande musica live, forme artistiche diverse, intrattenimento e interazione con il pubblico, in cui la radio trova una nuova “frequenza” per incontrare il suo pubblico dando forma e corpo alla propria anima sociale e aggregativa.

In “Fuori Massena” trovano infatti spazio differenti format e linguaggi capaci di “parlare” in modo inclusivo coinvolgendo chiunque nelle diverse dimensioni radiofoniche: quella musicale, cuore pulsante di ogni emittente, quella verbale, strumento di racconto, intrattenimento e infotainment, e quella famigliare che si instaura tra chi la radio la fa e chi la radio l’ascolta, ogni giorno.

Si parte martedì 18 novembre con Radio Capital che, per festeggiare i suoi 30 anni nel 2026, fino al 25 marzo proporrà il format “Capital Jam” che porta sul palco la grande musica dal vivo, fra jam session e talk. Dopo il successo delle precedenti 4 tappe in primavera al Teatro Oscar di Milano che hanno visto sul palco alcuni tra i grandi protagonisti del panorama musicale italiano, Capital Jam approda in una nuova location più ampia e iconica, la Cattedrale della Fabbrica del Vapore, pronta ad accogliere un pubblico ancora più numeroso con cui condividere come sempre “solo bella musica” dal vivo in una vera stagione live lunga 5 mesi.

Nove nuovi appuntamenti dalle ore 21.00 con i migliori musicisti e interpreti della musica, tutto rigorosamente dal vivo, con improvvisazioni, curiosità, aneddoti e spaccati di vita vera. Padrone di casa delle serate Luca De Gennaro, affiancato da una super band di sette elementi diretta da Vittorio Cosma. Previste anche brevi incursioni da parte di altri speaker della radio.

Dopo la prima data di martedì 18 novembre con Eugenio Finardi e Venerus, già confermati Enrico Ruggeri, Filippo Graziani entrambi il 17 dicembre, e ancora Daniele Silvestri, Le Vibrazioni, Franco126, Frah Quintale, Irene Grandi, Tropico, Anna Castiglia e altri che saranno annunciati prossimamente. Le prevendite sono già aperte su Ticketone.it.

Radio Deejay presenterà “Deejay contro Deejay”, un format originale scritto da Francesco Lancia (conduttore delle serate) e Chiara Galeazzi, dove lo spirito e l’energia dei game show televisivi diventano un’esperienza unica ad alto tasso d’ironia da vivere live con il coinvolgimento delle voci più amate di Radio Deejay, ospiti speciali e spettatori in sala. Queste le date: 16 e 30 gennaio, 13 febbraio, 6 e 20 marzo dalle ore 21.00. Due coppie si sfideranno su quiz di cultura generale, prove pratiche e giochi di abilità dove mettere alla prova intuito e talento, di fronte a una giuria composta da Chiara Galeazzi e due spettatori scelti tra il pubblico. Le due coppie in testa alla classifica si scontreranno nel gran finale del 20 marzo.

Previsto per giovedì 18 dicembre l’evento speciale prenatalizio “A cena con Deejay”, dalle ore 19.30. Matteo Curti e Marisa Passera saranno i padroni di casa, accompagnati dagli amici e colleghi Umberto e Damiano, Francesco Lancia, Chiara Galeazzi, Danilo da Fiumicino, Nicola Vitiello e Gianluca Vitiello, Annie Mazzola, Alessandra Patitucci, Pecchia e Damiani e Florencia. A firmare il menù e a guidare come sempre Matteo e Marisa sarà lo chef Tommaso Arrigoni.

Radio m2o firma invece i 5 appuntamenti di “m2o Morning Club”, la nuova esperienza di soft clubbing che unisce musica, brunch e convivialità alla Fabbrica del Vapore di Milano nelle domeniche del 18 e 25 gennaio, 15 febbraio, 8 e 22 marzo dalle 10.00 alle 15.00.

Al primo appuntamento del 18 gennaio, prevista la presenza del Direttore artistico di m2o, Albertino. Milano come New York, Londra e Berlino. Il “Morning Club” di m2o trasforma la domenica mattina in un momento di incontro tra pubblico, dj e community urbana dove la città scopre un modo diverso di vivere la musica. La selezione musicale - curata da dj, producer e musicisti lanciati e supportati da m2o e interpreti delle nuove tendenze elettroniche di qualità - accompagnerà il pubblico in un’esperienza sensoriale nuova che unisce la qualità musicale a uno stile di vita consapevole. Inoltre, alcuni dei titoli più forti del catalogo di OnePodcast arriveranno dal vivo in Fabbrica del Vapore.

Tra questi è già confermato Tintoria Live, il podcast di Daniele Tinti e Stefano Rapone prodotto da The Comedy Club, con diversi appuntamenti tra dicembre e marzo.

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