Lo chef Gordon Ramsey traballa, conti da incubo. Perdite per 18 milioni, ristoranti chiusi e 200 licenziamenti
Troppi debiti, il suo impero rischia di crollare. Bocciati gli hamburger di wagyu a 100 euro
Gordon Ramsey, non più solo cucine ma anche conti da incubo. I suoi ristoranti non tirano più
Gordon Ramsey, uno degli chef più famosi al mondo, complici anche i vari programmi tv di successo, sta passando un periodo complicato in termini economici. I suoi ristoranti, a quanto pare, non tirano più come un tempo e da "cucine da incubo" si è passati a conti da incubo. I giornali inglesi - riporta Il Corriere della Sera - hanno cominciato a fare i conti in tasca a un personaggio sempre sopra le righe, rinomato per il suo turpiloquio quanto per le sue creazioni culinarie: e così si scopre che l’anno scorso l’azienda cui fanno capo i suoi oltre 30 ristoranti britannici ha accumulato perdite per 15,5 milioni di sterline (circa 18 milioni di euro), nonostante i ricavi in crescita.
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Di conseguenza - prosegue Il Corriere - sono stati licenziati quasi 200 dipendenti e chiusi diversi locali: a soffrire sono soprattutto le catene di livello medio-basso in cui Gordon si è lanciato, come le sue pizzerie e hamburgherie, e perfino l’angolo da Harrods, dove venivano serviti hamburger di wagyu a 100 euro, ha dovuto spegnere le luci. Ramsey però annuncia piani di rilancio in Spagna, Arabia Saudita e India, oltre che un nuovo programma su Apple tv che si chiamerà "Knife Edge".