X Factor, Manuel Agnelli si sfoga dopo l'addio: "La musica italiana è piena di sterco"
Il frontman degli Afterhours ha parlato in occasione della presentazione della ristampa di "Ballate per piccole iene"
X Factor, Manuel Agnelli: "Sky mi ha offerto una cifra incredibile ma volevo vivermi la vita"
Manuel Agnelli non farà parte della giuria della prossima edizione di X Factor. Al suo posto ci sarà invece Francesco Gabbani. Il frontman degli Afterhours nell'incontro con i giornalisti per la ristampa di "Ballate per piccole iene" a 20 anni dalla pubblicazione ha parlato per la prima volta del perché ha rinunciato alla trasmissione dopo sei edizioni consecutive: "Sky mi ha offerto una cifra incredibile per restare anche la prossima stagione a X Factor e sono convinto che c’è chi avrebbe fatto cose turche per una somma simile, ma ho detto no. Non riuscivo più a vivermi la vita, troppi impegni e rifare il talent nel mezzo del tour teatrale Lazarus di David Bowie e quello degli Afterhours che sta partendo e andrà avanti per un po’ sarebbe stato sfiancante".
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"Da X Factor ho ricevuto tantissimo: - continua Manuel Agnelli - visibilità, tranquillità economica, la possibilità di aprirmi un locale, organizzare e occuparmi di un rassegna musicale che si chiama “Carne Fresca, suoni dal futuro” e un sacco di altre cose. Ho imparato a stare in tv ed essere me stesso con tutti i miei difetti, facevo fatica a stare in mezzo alla gente, odiavo accettare compromessi e soprattutto mai mi sarei aspettato di diventare addirittura un personaggio. Figurarsi che una volta sono sceso dal palco e ho addirittura menato uno del pubblico perché si era permesso di tirarmi un chewing-gum".
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Manuel Agnelli tornerà a fare musica a tempo pieno e il 26 giugno partirà per un toru di 19 date con gli Afterhours, accompagnati da alcune band selezionate durante "Carne Fresca, suoni dal futuro". Si tratta di "ragazzi rigorosamente dai 15 ai 29 anni – sottolinea Agnelli – che abbiamo riconosciuto come portatori di un suono nuovo, dirompente, non allineato a tutto il ciarpame che si ascolta adesso e riempie le classifiche, la cosiddetta “scena” e tutto il resto".
X Factor, Manuel Agneli contro l'industria discografica: "Le classifiche sono piene di sterco. Vogliono costi bassi e poi i ragazzi vanno dallo psichiatra"
Manuel Agnelli si lancia poi in una disamina sul settore musicale in Italia: "Stiamo vivendo da un ventennio in uno dei peggiori periodi musicali che io ricordi. Per dare un nome a quello che domina le classifiche bisognerebbe usare la parola sterco e non penso che ci sia un termine più appropriato. Di giovani con bella musica nelle mani e nella voce ce ne sono tantissimi ma bisogna dar loro modo di emergere, le case discografiche devono avere più coraggio, smettere di essere schiave dei numeri perché il processo di cambiamento della musica si è avviato anche se sarà inevitabilmente lento".
Gli adolescenti di oggi, spiega l'artista, "sembrano sotto l’effetto di barbiturici, addormentati dalle mode imposte dai social e immobili rispetto a quanto fatto dai loro coetanei negli anni ‘70, ‘80 e ‘90". Poi l'ex giudice di X Factor attacca le case discografiche che vogliono "costi di produzione e distribuzione bassissimi, così i ragazzi si promuovono da soli: una disgrazia che in pochissimi casi ha anche pagato. Al primo disco fai San Siro, ma se non funzioni più ti levano dalle scatole e finisci dallo psichiatra in meno di un anno".