Materazzi, la battaglia del fratello Matteo con la Sla e la raccolta fondi per la terapia: "Con Marco ora ha ripreso a parlare"
Maura Soldati, sua moglie, ha lanciato un crowdfunding per raccogliere 1,5 milioni di dollari necessari a pagare una terapia sperimentale negli Stati Uniti
Materazzi, la battaglia del fratello Matteo con la Sla e la raccolta fondi per curarlo
Matteo Materazzi, fratello dell’ex campione del mondo 2006 Marco, è inchiodato su una sedia a rotelle e ha perso quasi del tutto l’uso delle braccia a causa di una malattia rara e devastante. Sua moglie, Maura Soldati, ha lanciato un crowdfunding per raccogliere 1,5 milioni di dollari necessari a pagare una terapia sperimentale negli Stati Uniti, una terapia Aso personalizzata che potrebbe salvarlo, ma anche aprire la strada a cure future. In soli tre giorni sono arrivati 200mila euro, con donazioni importanti da parte di figure anonime del mondo del calcio, tra cui una da 50mila euro definita "molto speciale".
La malattia si è manifestata con una depressione profonda, preludio al rapido peggioramento che ha portato Matteo a perdere l’uso delle gambe in pochi mesi e poi quasi completamente quello delle braccia, lasciandolo in una gabbia di dolore e immobilità.
Il cambiamento è iniziato quasi per caso, durante una partita del figlio Gianfilippo. Matteo era sugli spalti quando Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juventus, gli ha consigliato di farsi visitare. Grazie a questo consiglio, Matteo si è fatto visitare.
La terapia ora ha tempi strettissimi: l’appuntamento con la Columbia University e il dottor Shneider è urgente, ma la raccolta fondi deve accelerare per garantirne l’accesso.
Nel mezzo di questo inferno, un lato positivo: il riavvicinamento tra Matteo e Marco, che per anni avevano avuto un rapporto difficile. Oggi si parlano quotidianamente, e l’ex difensore si sta impegnando come può, pur dovendo gestire la sua famiglia, per stare vicino al fratello.