Mauro Corona: "Da solo mi facevo una bottiglia di whisky, una di vino e 12 birre. Ogni giorno"

La vita spericolata dell'ospite fisso di Bianca Berlinguer

di Redazione Mediatech
Mauro Corona
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Mauro Corona e il processo per sequestro di persona: "Era una notte di Natale..."

Mauro Corona, il quasi 75enne ospite fisso di Bianca Berlinguer nel suo programma in Mediaset, si racconta senza sconti. La sua è stata fin qui davvero una vita spericolata degna della canzona di Vasco Rossi. "Poco tempo fa ho fatto un’arrampicata senza protezione, a mani nude. Io lo so bene - dice Corona a Il Corriere della Sera - che un giorno commetterò un errore, che qualcosa mi sfuggirà e che morirò. Ho paura della morte, temo il dolore fisico, perché lo conosco. Avevo un amico che non reggeva più nemmeno la morfina, si stava contorcendo dal male. Bestemmiai e dissi al medico: “Sparagli, sta soffrendo troppo”. Mi prese per matto, ma io amavo il mio amico e so che cosa significa quando precipiti giù dalla montagna e ti rompi le costole, una spalla".

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Corona parla anche dei suoi problemi di alcolismo. "Sono ancora vivo. Ma ci sono stati anni in cui sono arrivato a scolarmi da solo una intera bottiglia di whisky al giorno dopo essermi fatto dodici birre e un litro di vino. Dai venti ai ventotto anni, quasi tutti i giorni così. Ho la fortuna che quando bevo poi al mattino non mi sveglio male. E brucio, brucio tanto. In quegli anni folli, - prosegue Corona a Il Corriere - nelle mattine dopo le ciucche, andavo a fare tre ore di corsa in salita. O a scalare una montagna. A un certo punto, sei anni fa, smisi di bere. Ma il problema è che mi annoiavo". Poi Corona racconta dei suoi guai con la giustizia: "Quanti processi ho avuto? Una quindicina. Tre per bracconaggio, due per ubriachezza molesta, uno per bestemmie in luogo sacro e uno per sequestro di persona. Decisi che la notte di Natale avrei portato in chiesa un ateo. Ma lui non ci voleva venire. Lo trascinai dentro a forza e mi misi a bestemmiare".

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