La7 smentisce le accuse di censura: "Nessun veto da parte di Mentana o della rete. Pieno rispetto della libertà d’informazione"

Le polemiche nascono da una vignetta pubblicata sul Fatto Quotidiano che ritrae il direttore del TG La7

di Redazione Mediatech
Enrico Mentana
MediaTech

La7, la rete smentisce: “Nessun veto da parte di Mentana”

La7 smentisce nettamente retroscena fantasiosi apparsi su alcuni organi di comunicazione. Nessuno all’interno della nostra Rete, né tantomeno Enrico Mentana, ha mai posto veti o censure alla partecipazione di chicchessia a programmi o trasmissioni. La7 deve il suo successo al fatto di essere una Rete che dà voce a tutti nel pieno rispetto della libertà di informazione.

La smentita arriva dopo alcune ricostruzioni circolate online, secondo cui Enrico Mentana sarebbe stato infastidito dalla presenza fissa di Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, nel programma di Lilli Gruber. A scatenare l’irritazione, secondo queste voci, una vignetta pubblicata dal Fatto firmata da Riccardo Mannelli, che prendeva di mira la posizione di Mentana sul conflitto in Medio Oriente, con un commento polemico: "Il giornalismo specializzato in fame."

Secondo i retroscena, Mentana avrebbe poi omesso di citare Travaglio tra gli ospiti di Otto e mezzo e pubblicato su Instagram un messaggio che ha fatto pensare a un possibile addio a La7: "Il più grande insegnamento è capire quando è il momento di staccare." Voci che hanno riacceso l’ipotesi di un possibile ritorno del direttore a Mediaset. Tuttavia la nota di La7, prende le distanze da ogni ricostruzione, respingendo l’idea di censure o tensioni interne.

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