Pier Silvio Berlusconi: “Profonda e graduale evoluzione”. Ascolti tv, dopo La Ruota della Fortuna, parte forte anche Sarabanda
Gerry Scotti con La Ruota della Fortuna fa 3.472.000 spettatori e il 23,5% nei primi sette giorni. Enrico Papi con Sarabanda parte a 2,2 milioni con il 22,17%
Pier Silvio Berlusconi: “Profonda e graduale evoluzione”. Ascolti tv, dopo La Ruota della Fortuna, parte forte anche Sarabanda
“È in atto una profonda e graduale evoluzione.” Così Pier Silvio Berlusconi ha definito la nuova stagione Mediaset durante la conferenza stampa dell’8 luglio, tenutasi negli studi di Cologno Monzese. Da ieri, per la prima volta, l’incontro è disponibile integralmente su Mediaset Infinity: un’occasione per rivedere non solo gli interventi istituzionali, ma anche il momento domande e risposte, dove Pier Silvio si è mostrato, come sempre, disponibile, diretto e pronto a rispondere con chiarezza e senza sottrarsi a nessun tema, compresi quelli personali. Un confronto a tutto campo che ha fatto da cornice a un cambiamento concreto, visibile anche sullo schermo.
Ascolti tv, La Ruota della Fortuna di Gerry Scotti al 23,5% nei primi 7 giorni
Dopo l’intuizione di rilanciare l’access prime time con La Ruota della Fortuna, il programma condotto da Gerry Scotti ha registrato una media di 3.472.000 spettatori e il 23,5% di share nelle prime 7 puntate, con una puntata record da 3.840.000 spettatori e il 25,44% e picchi del 36% e oltre 5,5 milioni di spettatori.
Ascolti tv, Sarabanda di Enrico Papi parte al 22,17%
Ieri, lunedì 21 luglio 2025, è toccato alla nuova versione di Sarabanda, che ha esordito con successo: leader sul target commerciale con il 22,17% di share e 2.211.000 spettatori. L’iconico quiz musicale condotto da Enrico Papi ha coinvolto tutta la famiglia, conquistando spettatori di ogni età. In particolare, si segnala il 33.5% di share tra i giovani 15-19 anni.
Nel suo intervento, Berlusconi ha ribadito la forza del gruppo sul piano industriale e ha illustrato il progetto di costruzione di un broadcaster paneuropeo, capace di competere anche sul fronte digitale con i grandi player globali. Tra i dati più significativi emersi, il saldo positivo sull’occupazione: +7,1% in tre anni, 337 nuove assunzioni nel solo 2024, con un focus forte sulle nuove generazioni, in controtendenza rispetto al resto del settore media europeo, che ha perso oltre 100.000 posti di lavoro dal pre-Covid. Una stagione appena cominciata, segnata da numeri promettenti e da una direzione chiara: unire tradizione popolare e ambizione industriale, con uno stile di comunicazione sempre aperto, trasparente e personale.