Pier Silvio Berlusconi torna leader, accelera Andrea Orcel, balzo di Roberto Cingolani - Classifica Top Reputation Manager
Pier Silvio Berlusconi davanti ad Andrea Orcel e Claudio Descalzi nella Top Reputation Manager di novembre 2025
Pier Silvio Berlusconi torna leader della Top Reputation Manager
Pier Silvio Berlusconi si afferma ancora una volta come il manager italiano con la reputazione online più solida. A certificarlo è l’Osservatorio Top Manager Reputation, che lo colloca al vertice della classifica assoluta, confermando inoltre due dati di continuità particolarmente rilevanti: da due anni guida il settore Media e da ben 28 mesi è stabilmente presente nella top ten generale. Questo riconoscimento rispecchia il percorso di crescita industriale e di espansione internazionale di MFE–MediaForEurope, che negli ultimi anni ha rafforzato in modo significativo la propria presenza in Europa. L’ingresso strategico in Germania ha rappresentato una tappa decisiva, consentendo oggi a MFE di essere attiva in sei Paesi: Italia, Spagna, Germania, Austria, Svizzera e, più recentemente, Portogallo, grazie all’ingresso nel capitale del gruppo Impresa.
Un’evoluzione che gli analisti interpretano come un segnale positivo per il sistema Paese: un gruppo italiano che non si limita a subire acquisizioni estere, ma che consolida il proprio ruolo oltre i confini nazionali, confrontandosi con i principali operatori europei del settore. Un traguardo di particolare rilievo, anche perché raggiunto in una graduatoria tradizionalmente dominata da manager provenienti da comparti chiave come finanza, energia e industria. La presenza al vertice di un esponente del mondo dei media rappresenta quindi un’eccezione significativa. In questo contesto, la prima posizione di Pier Silvio Berlusconi va oltre il successo personale e diventa la conferma della solidità di un progetto industriale che sta contribuendo a ridefinire il ruolo dell’Italia nel panorama audiovisivo europeo.
Pier Silvio Berlusconi davanti ad Andrea Orcel e Claudio Descalzi - Classifica Top Reputation Manager
A novembre i conti del terzo trimestre animano la Top Manager Reputation (topmanagers.it), l’Osservatorio permanente curato da Reputation Manager SpA SB. Torna primo Pier Silvio Berlusconi (87.92), grazie ai risultati di MFE che raddoppia l’utile nei nove mesi. Sale di due anche Andrea Orcel (87.40) con l’UE che potrebbe riaprire il risiko bancario con la procedura contro l’Italia per il Golden Power che ha fermato la scalata di UniCredit su Bpm. La banca batte le attese con utile netto di 2,6 miliardi nel terzo trimestre e profitto netto nei 9 mesi pari a 8,7 miliardi (+13%). Terzo l’AD di Eni Claudio Descalzi (87.35) che stringe l’asse con Petronas per il gas asiatico, chiude il terzo trimestre sopra le attese e celebra i 30 anni di quotazioni al Nyse. Quarto l’AD di A2A Renato Mazzoncini (86.64), che aggiorna il piano industriale al 2025 per 23 miliardi di investimenti. Quinto Carlo Messina (86.01), AD di Intesa Sanpaolo, anche lui chiude i primi nove mesi con un utile di 7,6 miliardi (+6%) e riceve il riconoscimento di European Banker of the Year 2024.
Al sesto sale di quattro l’AD di Poste Matteo Del Fante (80.75) che celebra con CDP e il Presidente Mattarella i 150 del risparmio postale e i 10 anni della quotazione in Borsa. Al settimo si conferma Alessandro Benetton (80.39), all’ottavo sale di uno l’AD di FS Stefano Donnarumma (78.75) che strategicamente guarda all’alta velocità in Germania. Urbano Cairo (78.73) e Luca de Meo (78.24) chiudono la top 10. All’undicesimo sale di uno Flavio Cattaneo (73.54) AD di Enel che segna il massimo storico in borsa, con un balzo del 50% dall’inizio del suo mandato nel 2023. Sale di uno anche l’AD di Terna Giuseppina Di Foggia (73.50) che chiude i nove mesi in crescita e con oltre 2 miliardi di investimenti. Al tredicesimo sale di due il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro (72.52) con risultati in crescita e investimenti che superano il miliardo, la maggior parte dei quali sulla sostenibiltà. Seguono: Pierroberto Folgiero (72.37), Cristina Scocchia (71.13), Pietro Labriola (70.73) e Gian Maria Mossa (70.46). Al diciottesimo sale di due Marina Berlusconi (69.79), al diciannovesimo si conferma Giuseppe Castagna (66.93). Al ventesimo sale di quattro Roberto Cingolani (66.14), AD di Leonardo, che con Airbus e Thales crea un colosso europeo dello Spazio da 6,5 miliardi di ricavi e 25 mila dipendenti.
In Top 200 in crescita - Paolo Gallo (21°,+5) che entra nel cda di Mediobanca e presenta il piano strategico di Italags; Giovanni Gorno Tempini (31°,+10) che celebra i 175 anni di CDP; Claudio Andrea Gemme (33°,+5) AD di Anas che vince il Plan Award; Pasqualino Monti (49°,+6) che presenta i suoi piani per la sostenibilità durante l’ESG Day di Enav 2025; Carlo Cimbri (51°,+11) che apre una sede di Unipol a Bruxelles; Vincenzo Sanasi D’Arpe (67°, +9) AD di Consap che annuncia il rifinanziamento del Fondo di garanzia per i mutui casa; Luca Ferrari (97°,+16) CEO di Bending Spoons che acquisisce AOL; Guido Barilla (110°,+12) che registra un andamento positivo in USA; Vinicio Mosè Vigilante (131°,+16) AD di Gse che lancia iniziative per accompagnare i Comuni verso la transizione energetica.