Warner Bros, Paramount non molla: Larry Ellison pronto a sborsare 40 miliardi di tasca propria per battere Netflix

La mossa di Paramount mette gli azionisti di WBD al centro della decisione, chiamati a scegliere tra il rilancio con garanzia di Larry Ellison e l’accordo già definito con Netflix

di Chiara Feleppa
MediaTech

Paramount sfida Netflix su Warner Bros Discovery: Ellison mette il patrimonio personale a garanzia dell’offerta da 108 miliardi

Nuovo colpo di scena nella lunga e complessa partita sulla vendita di Warner Bros Discovery. Paramount Skydance ha infatti rivisto la propria offerta di acquisizione, introducendo un elemento chiave che punta a superare le riserve del consiglio di amministrazione di WBD: una garanzia personale irrevocabile da 40,4 miliardi di dollari (circa 34,5 miliardi di euro) fornita da Larry Ellison, co-fondatore di Oracle e padre di David Ellison, CEO di Paramount Skydance. La mossa arriva dopo che il Cda di WBD aveva bocciato l’offerta di Paramount, preferendole quella presentata da Netflix, e aveva esplicitamente indicato come “unica soluzione” per rendere credibile la proposta concorrente una garanzia personale diretta da parte di Ellison. Richiesta che, a quanto annunciato oggi, è stata accolta.

I dettagli della nuova proposta

Paramount Skydance ha così confermato la propria offerta per l’acquisizione del 100% di Warner Bros Discovery a 30 dollari per azione interamente in contanti, una valutazione complessiva della società pari a 108 miliardi di dollari. A sostegno del finanziamento, Larry Ellison ha accettato di fornire una garanzia personale irrevocabile per 40,4 miliardi di dollari, valida sia per il capitale necessario all’operazione sia per eventuali richieste di risarcimento danni nei confronti di Paramount. Non solo. Ellison si è impegnato anche a non revocare né depauperare il trust della famiglia Ellison per tutta la durata della transazione. Il trust detiene circa 1,16 miliardi di azioni ordinarie Oracle, un asset che rafforza ulteriormente la solidità finanziaria dell’offerta.

Nonostante il rilancio, l’offerta di Paramount resta subordinata ad alcune condizioni chiave. Tra queste, il mantenimento da parte di WBD della piena proprietà della divisione Global Networks, che include canali strategici come CNN, TNT Sports negli Stati Uniti, Discovery e numerosi canali free-to-air in Europa. Un punto che entra in rotta di collisione con i piani di Warner Bros Discovery, che ha già annunciato l’intenzione di scorporare Global Networks in una società indipendente, Discovery Global, prima di procedere a una possibile fusione con Netflix.

Il confronto con l’offerta Netflix

Lo scorso 5 dicembre, Netflix e WBD avevano annunciato un accordo “definitivo” per l’acquisizione da parte del colosso dello streaming degli studi cinematografici e televisivi di Warner Bros, insieme a HBO e HBO Max, per un enterprise value di circa 82,7 miliardi di dollari. Un'intesa che prevede un corrispettivo di 27,75 dollari per azione WBD, di cui 23,25 dollari in contanti e 4,501 dollari in azioni Netflix. Tre giorni dopo, l’8 dicembre, era arrivata la controffensiva di Paramount con l’Opa a 30 dollari per azione. Tuttavia, la scorsa settimana il Cda di WBD aveva raccomandato all’unanimità agli azionisti di respingere l’offerta Paramount Skydance, giudicandola portatrice di “rischi e costi significativi” e ribadendo il proprio sostegno alla fusione con Netflix, ritenuta in grado di generare “benefici sostanziali”.

Nel motivare la bocciatura, il consiglio di amministrazione di WBD aveva accusato Paramount di aver “ingannato” gli azionisti, sostenendo che la proposta fosse sostenuta dalla famiglia Ellison senza però garantire un impegno vincolante. In particolare, il trust revocabile inizialmente indicato era stato giudicato insufficiente, in quanto “non sostituisce un impegno garantito da un azionista di maggioranza”. Accuse respinte oggi da Paramount Skydance, che ha sottolineato come né WBD né i suoi consulenti abbiano sollevato tali preoccupazioni nelle 12 settimane precedenti l’accettazione dell’accordo con Netflix. Nonostante ciò, Paramount ha scelto di rispondere punto per punto alle richieste, modificando la propria offerta.

Con la garanzia personale di Larry Ellison, Paramount Skydance prova ora a riaprire formalmente il dossier Warner Bros Discovery, mettendo sul tavolo un’offerta economicamente superiore e finanziariamente rafforzata. Resta da capire se il rilancio sarà sufficiente a far cambiare rotta al Cda di WBD e, soprattutto, agli azionisti, o se la strada verso la fusione con Netflix sia ormai segnata.

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