Abbronzatura: 3 falsi miti da sfatare e come proteggersi

Il sole è nostro amico ma non bisogna strafare. Ecco i consigli degli esperti per la tintarella in sicurezza

Medicina
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Abbronzatura: 3 miti da sfatare, come proteggersi dal sole per la salute delle pelle e quale crema applicare

Il sole splende e le temperature non sono mai state così alte come in questi giorni. Si tratta delle condizioni ideali per darsi all'abbronzatura, una pratica che aiuta il corpo a sintetizzare la vitamina D e a tenere alto l'umore contribuendo al rilascio della seratonina che fa dormire meglio. Come per molte altre cose anche esagerare con l'abbronzatura può avere aspetti negativi. Eritemi, ustioni e infiammazioni in genere se prolungate nel tempo possono portare in futuro a un rischio superiore di incorrere nei tumori della pelle per non parlare di disidratazione e danni agli occhi. La dottoressa Chiara Perugini, dermatologa in Humanitas, ci aiuta a capire come avere un'abbronzatura perfetta ma mantenendo la salute della pelle.

Abbronzatura: come proteggersi dal sole

Per avere un'abbronzatura sana e proteggersi dal rischio di sviluppare in futuro un tumore cutaneo bisogna ridurre l'azione dei raggi UVA, che invecchiano la pelle, e UVB che causano le scottature. Per farlo si deve:

  • Ridurre il tempo di esposizione al sole evitando le ore centrali della giornata (12-16)
  • Coprirsi con vestiti leggeri e utilizzare occhiali da solo con filtri UV e cappello
  • Applicare tutti i giorni la protezione solare, anche in città

Abbronzatura: come scegliere la protezione solare

Per chi si prepara alla tintarella è bene dotatsi di una protezione solare con con SPF (Fattore di Protezione Solare) superiore a 30 o ancora meglio anche 50. Più la protezione è alta più sarà facile abbronzarsi e mantenere la pelle scura. La crema deve proteggere da raggi UVA e UVB e deve essere applicata più volte al giorno almeno ogni 2-3 ore. Dati i frequenti bagni è comunque consigliabile di ridurre l'applicazione a ogni 40 minuti. La quantità di crema da applicare è di circa 2 mg ogni 2 cm2 di cute.

Abbronzatura: falsi miti da sfatare

Ci sono diverse credenze riguardo l'abbronzatura che la scienza ha da tempo marchiato come bufale:

  1. Una base di abbronzatura artificiale con lampade, lettini e docce solari aiuterebbe a creare i giusti presupposti per la tintarella naturale. Questo tipo di esposizione in realtà è dannosa in quanto è molto intensa e non porta i benefici legati alla luce solare vera e propria. Anche se si utilizza una protezione alta c'è sempre il rischio di incorrere in scottature e danni alla pelle. Si sconsiglia quindi l'abbronzatura artificiale in età adolescenziale.
  2. Chi non si scotta ha un rischio minore di sviluppare il melanoma. In realtà l'esposizione eccessiva al sole è un problema per qualsiasi tipo di pelle. Non sono solo coloro che hanno capelli e pelle chiara a doversi proteggere ma anche quelli con una pelle più scura.
  3. L'abbronzatura eccessiva e duratura invecchia precocemente la pelle e aiuta lo sviluppo di macchie cutanee e rughe. In più ci sono rischi anche per corena, retina e cristallino. E' quindi opportuno mantenere la pelle idratata tutto l'anno utilizzando apposite creme adeguate per età e stato di salute e bere molta acqua, oltre a seguire una dieta equilibrata.