Ora si fermano medici e infermieri: sciopero nazionale e cure a rischio

Le associazioni sindacali come Nursing Up e Coina hanno aderito allo sciopero nazionale di 24 ore indetto dal personale sanitario

a cura della redazione
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Medicina

Sciopero del personale sanitario contro il governo

Il prossimo 5 dicembre 2023, il personale infermieristico e sanitario ex legge n. 43/2006 in Italia sciopererà, mettendo a rischio milioni di prestazioni assistenziali e servizi correlati alle specificità professionali coinvolte nell'astensione. Lo sciopero coinvolge tutto il personale sanitario non medico, operante nelle ASL, nelle Aziende Ospedaliere e negli enti della sanità pubblica italiana.

Le principali ragioni dietro questa protesta sono ben delineate e riflettono le preoccupazioni dei professionisti sanitari, compresi infermieri, ostetriche e altre figure sanitarie regolate dalla legge n. 43/2006:

1. Assunzioni di personale: L'Italia si trova ad affrontare una carenza critica di 170.000 infermieri, rendendo cruciale la richiesta di nuove assunzioni.

2. Detassazione dello stipendio: La richiesta di detassare non solo il lavoro straordinario, ma anche lo stipendio base, è fondamentale per migliorare le condizioni finanziarie del personale sanitario.

3. Risorse per i rinnovi contrattuali: Garantire risorse sufficienti per i rinnovi contrattuali, con particolare attenzione alle indennità specifiche per gli infermieri e le altre figure sanitarie.

4. Cancellazione dei tagli alle pensioni: Una richiesta chiara è quella di cancellare i tagli alle pensioni, garantendo una sicurezza finanziaria ai lavoratori del settore sanitario anche dopo il pensionamento.

5. Area contrattuale autonoma per gli infermieri: L'individuazione di un'area contrattuale autonoma per gli infermieri e il personale sanitario ex legge n. 43/2006 mira a garantire condizioni contrattuali adeguate e specifiche per questa categoria di professionisti.

6. Rivisitazione dei modelli organizzativi: La richiesta di rivisitare i modelli organizzativi per promuovere l'integrazione e la valorizzazione delle competenze è essenziale per migliorare l'efficienza del sistema sanitario.

In risposta a questa protesta, sono previste manifestazioni in tutta Italia, con un SIT-IN a Roma in Piazza SS Apostoli alle ore 11.30, al quale parteciperanno i leader delle associazioni del settore. La mappa delle manifestazioni organizzate dal Nursing Up include eventi in diverse città italiane, come Venezia, Sondrio, Benevento e Terni, che si svolgeranno il 5 dicembre, seguiti da ulteriori iniziative a Terni il 6 dicembre. Tuttavia, l'impatto dello sciopero sarà significativo, con potenziali conseguenze su 1,5 milioni di prestazioni sanitarie, compresi esami di laboratorio, interventi chirurgici, visite specialistiche ed esami radiografici. Pur garantendo le prestazioni d'urgenza, si prevede che l'interruzione dei servizi possa avere ripercussioni notevoli sulla già delicata situazione della sanità italiana.

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