Polmonite in Cina, rischio nuova pandemia. Boom in Europa. I sintomi

"Batterio pericoloso come un virus"

di Redazione
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Medicina

Polmonite nei bambini, picco contagi in Europa: rischio nuova pandemia?


Nuova pandemia come quella di Covid in arrivo? Quanto deve preoccupare il boom di infezioni respiratorie e di polmoniti in Cina e i patogeni elencati dalle autorità sanitarie del gigante asiatico come responsabili di questo incremento registrato in particolare fra i bambini? Qualcuno di questi ha un potenziale pandemico? Sono le domande alle quali hanno provato a rispondere alcuni esperti di biosicurezza e ricercatori in un'analisi pubblicata sul network 'The Conversation'. Che le notizie su questo picco abbiano catturato l'attenzione internazionale non sorprende, perché «l'ultima volta che abbiamo sentito parlare di una misteriosa epidemia respiratoria che ha portato a un sovraffollamento degli ospedali è stato all'inizio della pandemia di Covid», osservano gli autori che esaminano uno per uno i patogeni citati dalle autorità sanitarie cinesi. Lo scrive il sito internet www.msn.com.

A partire dal mycoplasma, batterio che da giugno di quest'anno sta causando epidemie di malattie respiratorie in Cina. Questo germe viene solitamente trattato in comunità con antibiotici e il ricovero in ospedale non è comune. Può portare a un fenomeno chiamato 'polmonite ambulantè, quando cioè la radiografia del torace appare molto peggiore di quanto appaia il paziente. A Taiwan, report suggeriscono che vi sia un elevato livello di resistenza agli antibiotici, il che potrebbe spiegare perché il batterio sta causando più ricoveri ospedalieri. Uno dei principali imputati chiamati in causa dagli esperti del gigante asiatico è poi l'influenza: «Scesa a livelli molto bassi durante i primi 2 anni di pandemia Covid, grazie a mascherine, distanziamento fisico e altre misure, tornati alla 'normalità' le infezioni hanno avuto un trend in ripresa.

L'influenza è più grave nei bambini sotto i 5 anni e negli anziani, quindi potrebbe contribuire ai ricoveri ospedalieri tra i più piccoli. Nella rassegna dei virus intercettati in questo picco di infezioni respiratorie c'è poi il virus respiratorio sinciziale (Rsv) che può essere grave nei bambini e, come l'influenza, è quasi scomparso durante i primi due anni di pandemia. Ma ora sta circolando ampiamente, ragionano gli esperti. È stato segnalato anche l'adenovirus, che può causare una serie di sindromi tra cui la gastroenterite e una malattia simil-influenzale. E anche il suo contributo risulta plausibile. Covid, dal canto suo, può anche causare polmonite, ma in misura minore nei bambini. Certo Sars-CoV-2 provoca più morti tra i bambini rispetto all'influenza, e alcune ricerche suggeriscono che potrebbe anche provocare una disfunzione immunitaria dopo l'infezione, il che potrebbe spiegare l'aumento inaspettato di altre infezioni, comprese le infezioni da streptococco e micoplasma dopo la pandemia.