Stress, la "sindrome del lavoratore" riconosciuta dall'OMS

La patologia è cresciuta con le nuove tecnologie sul lavoro, open 24 ore su 24

daniele.rosa
Medicina
Condividi su:

Stress, "la sindrome del lavoratore" riconosciuta dall'OMS

"Sono molto stressato” è la frase solita di chi è in conflitto sul posto di lavoro o è in una fase in cui è molto impegnato. E’ questa una vera e propria patologia anche fisica denominata  “sindrome del lavoratore ustionato o del burnout” e riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). I sintomi fisici dello stress provocati da questa malattia sono vari e diversi da persona a persona. Secondo molti sanitari quando si fa una diagnosi di "burnout" si analizza quel particolare momento, ma poi ogni paziente avrà un’evoluzione differente.

Stress, una patologia con evoluzione diversa da paziente a paziente

Secondo le più recenti scoperte in merito si è notato che in caso di malattia il sistema nervoso autonomo funziona più rapidamente e questo costringe , ad esempio, ad una digestione più rapida, senza potersi quindi sdraiare per riposare ed avere un processo digestivo più facile; questo, alla lunga, crea problemi intestinali. Puo’ capitare inoltre che il corpo debba rigenerare le cellule, ma non ce la fa, e quindi nascono problemi cutanei con eczemi o mal di testa da stress. Anche il sindacato ha valutato quali sono le principali conseguenze dello stress da lavoro: carenza di memoria, malattie dell’apparato digerente, contratture, insonnia, problemi cardiaci. Lo stress da lavoro è un fenomeno che negli ultimi anni è cresciuto anche a causa delle nuove tecnologie che, molto spesso, non permettono di separare l'attività professionale dall'attività personale. Ad ogni ora della giornata si puo’ entrare in contatto (fisicamente o via mail) con qualche collega o venire chiamati da qualcuno senza avere una vera privacy.

Stress, consumo anomalo di alcool e tabacco e alimentazione sbagliata

Lo stress da lavoro puo’ causare porta altri problemi come un consumo anomalo di alcol e tabacco. In aggiunta, molto spesso, le persone stressate si alimentano in maniera sbagliata ed, in breve  tempo, possono sviluppare problemi di obesità, alti livelli di zucchero, diabete o ipertensione. Tutti aspetti che rendono più facile il rischio di ictus o infarto. Diversi studi indicano che una persona molto stressata ha più del doppio delle possibilità di avere un infarto o un ictus rispetto a chi non lo soffre. E’ difficile però associare alla sindrome da “burnout” i tanti sintomi differenti presenti. Cronicizzare lo stress tiene, secondo i medici, attiva una parte del sistema nervoso che ogni giorno logora il corpo.

Stress da lavoro, i consigli dei medici

Cosa consigliano i medici? Principalmente una dieta sana, un riposo notturno tra le sette e le otto ore e soprattutto esercizio fisico. L'esercizio fisico non deve essere fatto solo per rafforzarsi o tenersi in forma ma anche per proteggere il cuore. Ed è uno dei migliori antidoti contro ansia e depressione. Per quanto riguarda invece il lavoro, origine di questo stato patologico, la Società spagnola per lo studio dell'ansia e dello stress ha sviluppato uno studio clinico che ha analizzato i benefici dello svolgimento di sessioni di gruppo, con consigli per affrontare ansia e stress. In trent’anni di leggi sulla sicurezza sul lavoro si è riusciti a far indossare un casco in cantiere ma per quanto riguarda la prevenzione dello stress e dei rischi psicosociali per i lavoratori, i passi da fare sono ancora tantissimi.