Vaccino Covid: Johnson & Johnson pensa di passare alla doppia dose
"Con la seconda somministrazione gli anticorpi aumentano di nove volte”. Discussioni in corso con gli enti regolatori
Vaccino Covid, Johnson & Johnson valuta la seconda dose: “Gli anticorpi aumentano di nove volte”
Anche il vaccino Johnson & Johnson, come quelli prodotti da altre case farmaceutiche, potrebbe presto essere somministrato in doppia dose. J&J spiega infatti che la seconda somministrazione “ha generato un aumento degli anticorpi di 9 volte rispetto ai 28 giorni dopo la prima dose”. Tali dati provengono da due studi di fase 2 condotti negli Stati Uniti e in Europa su 2.000 partecipanti in previsione della potenziale necessità di un richiamo e sono stati presentati in pre-pubblicazione su “medRxiv”.
Lo scorso luglio sul “New England Journal of Medicine” erano stati pubblicati dati provvisori che dimostravano una risposta immunitaria stabile per otto mesi dopo l'immunizzazione.
Mathai Mammen, capo della Ricerca e Sviluppo di Janssen, ha commentato: “Sappiamo che una singola dose del nostro vaccino genera risposte immunitarie forti e robuste che sono durevoli e persistenti per otto mesi. Con questi nuovi dati stiamo vedendo che una dose di richiamo del vaccino ai partecipanti allo studio, che erano precedentemente immunizzati con il nostro vaccino, aumenta ulteriormente le risposte anticorpali”.
L’azienda sta quindi discutendo con gli enti regolatori a proposito deulla necessità di offrire una dose di richiamo del vaccino, a otto mesi dalla prima.