Meteo Natale 2023: Italia al gelo, neve in pianura. Non accadeva da anni
Meteo Natale 2023: prime proiezioni per le festività. Colpo di scena
Meteo Natale 2023: decisiva la rottura del Vortice Polare
Si rompe improvvisamente il Vortice Polare: e adesso ci attendono diverse settimane di grande freddo (e pure neve) con conseguenze dirette in vista del Natale. Lo scrive il sito internet www.ilmeteo.it.
Nel passato le ondate di freddo e neve e in generale le condizioni meteo durante la stagione invernale, sono state spesso innescate dal comportamento e dall'evoluzione di questa fondamentale figura atmosferica, anche durante questo trend climatico volto al riscaldamento: il Vortice Polare.
Si tratta di una possente struttura ciclonica che possiamo immaginare come un immenso lago gelido, al cui interno è racchiusa tutta l'aria fredda che si produce continuamente sulla calotta artica e che trova il suo sfogo attraverso i centri depressionari diretti verso sud e quindi fin sull'Italia, forieri di maltempo e di drastici cali delle temperature.
Il comportamento del Vortice Polare non è tuttavia sempre uguale.
Per esempio, se esso è forte e compatto il freddo rimane confinato al Polo Nord, ragion per cui sull'Italia c’è da attendersi un tempo stabile, con alta pressione e aria mite. Ma se il Vortice va in crisi gli effetti possono essere più o meno intensi. Talvolta esso può letteralmente dividersi in due o più parti muovendosi con il suo carico di aria molto fredda e instabile verso Sud. Quando si spacca/indebolisce la probabilità che ondate di gelo raggiungano anche la nostra Penisola crescono notevolmente.
La causa della spaccatura del Vortice Polare va ricercata nell'afflusso di correnti decisamente più calde, evento che in termine tecnico viene chiamato SPLIT DEL VORTICE POLARE (divisione letteralmente del vortice stesso).
SITUAZIONE E TENDENZA - Alle latitudini polari le temperature sono già crollate ben sotto lo zero (fino a -30°C in Finlandia e Norvegia) nelle scorse settimane, favorendo dunque la formazione dell'immenso lago gelido.
Se le previsioni dovessero essere confermate ci aspetterebbero almeno 3 settimane di temperature sotto media (compreso dunque il Ponte dell'Immacolata e la settimana che ci accompagna fino a Natale) specie al Centro Nord con un'alternanza tra brevi pause asciutte e soleggiate interrotte da masse d'aria piuttosto fredde e instabili in discesa dal Polo Nord e dalla Russia, foriere di temperature inferiori alle medie climatiche. Le precipitazioni potrebbero risultare frequenti, con rischio pure di nevicate fino bassissima quota.