A Milano reati in calo fino all'8% nel 2025, il Prefetto Sgaraglia: "Bilancio confortante"
Diminuiscono i delitti in città e nell’area metropolitana, mentre cresce l’azione su rimpatri ed espulsioni
A Milano reati in calo fino all'8% nel 2025, il Prefetto Sgaraglia: "Bilancio confortante"
Milano chiude l’anno con dati che segnano una svolta sul fronte della sicurezza. Nel corso dell’incontro di fine anno con la stampa e i vertici provinciali delle forze dell’ordine, il prefetto Claudio Sgaraglia ha presentato un bilancio definito “confortante”, sottolineando come il 2025 abbia registrato una riduzione complessiva dei reati sia nel capoluogo sia nell’area metropolitana.
Reati in diminuzione tra città e hinterland
Secondo i dati aggiornati al 15 dicembre, nell’area metropolitana di Milano i delitti sono calati di circa il 7%, con oltre quindicimila episodi in meno rispetto all’anno precedente. Ancora più netto il dato riferito al solo Comune di Milano, dove la flessione raggiunge almeno l’8%, pari a circa diecimila reati in meno. Un risultato che, ha spiegato il prefetto, è frutto di una costante e capillare attenzione al controllo del territorio.
Il calo dei reati viene letto come il segnale di un lavoro strutturato e continuo da parte delle forze di polizia, impegnate non solo nella repressione ma anche nella prevenzione. La collaborazione tra i diversi corpi e il coordinamento a livello provinciale hanno consentito di incidere in modo concreto sulle dinamiche criminali più diffuse, rafforzando la percezione di sicurezza in città.
Immigrazione, prevenzione e controlli rafforzati
Accanto ai dati sulla criminalità, il bilancio della Prefettura mette in evidenza anche l’attività svolta sul fronte dell’immigrazione. Nel corso dell’anno sono state 686 le persone rimpatriate verso i Paesi di origine e 1.856 le espulsioni complessive. Numeri che testimoniano, secondo Sgaraglia, una “grande attività di prevenzione” portata avanti a Milano e in provincia.